Gio. Apr 18th, 2024

Un progetto di quelli che generano voglia di fare insieme, di recuperare il tempo perduto, di mostrare agli altri le cose belle della propria terra. Tutto questo si è respirato a Locri, nella scorsa settimana, grazie ad un incontro di cooperazione fra alcuni GAL della Calabria ed altri enti europei, per parlare di una iniziativa sul tema dei vitigni storici, di cui il GAL Terre Locridee riveste il ruolo di capofila.

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Il progetto mette intorno al tavolo alcuni GAL della Calabria: Kroton, Area Grecanica, STS, Batir e, appunto, Terre Locridee, oltre al GAL Adril – Vale do Lima, Portogallo e a Iter Vitis, Le Chemins de la Vigne, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Il tema dei vitigni storici al centro del dibattito, per l’interesse culturale, ambientale, sociale, economico. Le antiche viti rappresentano la storia delle comunità locali, caratterizzano il paesaggio, sono emblema di biodiversità, hanno potenzialità in chiave produttiva sul piano della qualità, della varietà, del contributo che possono dare ai processi del turismo sostenibile.

L’impegno e le motivazioni del progetto si esprimono, infatti, anche nell’ideazione di un’offerta culturale che valorizzi i territori e ne promuova forme di conoscenza e di fruizione alternativa. Le nostre vigne, le nostre cantine i nostri palmenti  diventano soggetti e oggetti di attività culturali; la riscoperta di produzioni e specie autoctone diviene protagonista di una azione strutturata e di investimento per il territorio.

L’obiettivo generale è quello di favorire lo scambio di conoscenza e di sviluppare le relazioni tra i soggetti coinvolti, approfondendo lo studio dei vitigni storici in ciascuna delle aree coinvolte e integrando il tema nel processo di sviluppo territoriale delle aree rurali. Il turismo del vino, in cui si integrano prodotti della terra e servizi al visitatore, è individuato come un elemento forte di questo processo.

Fra le azioni previste, vi è quella della realizzazione di due campi di salvataggio delle viti antiche, di cui uno nell’area del GAL Terre Locridee con i tanti vitigni unici del territorio e l’altro in quella del GAL Kroton con vitigni internazionali. Due giardini che guardano al futuro della terra, belli e accoglienti per tutti, capaci di ispirare alla sostenibilità e di esaltare la diversità, anche di contrastare il degrado del pianeta e restituire fiducia.

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