Ven. Apr 19th, 2024

Il privilegio di portare la Sacra Effigie in processione spetta solo ai pellegrini. L’opera è appartenente molto probabilmente a una “scuola” di Siracusa

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A distanza di quindici anni – era il lontano 2006 – la statua della Madonna della Montagna di Polsi è stata rimossa dalla nicchia centrale del Santuario in attesa di essere sottoposta a un nuovo restauro.

La statua, presente il superiore don Tonino Saraco, il parroco di San Luca don Gianluca Longo e il sindaco Bruno Bartolo, è stata rimossa dalla sua abituale sede e posta su dei cavalletti al centro della chiesa da alcune squadre di operai dell’Azienda Calabria Verde.

I lavori di restauro e conservazione della statua, guidati dal prof. Giuseppe Mantella, inizieranno nel giro di pochi giorni. Per questo motivo don Tonino Saraco, in una chiesa piena di pellegrini, ha comunicato che quest’anno il Santuario sarà aperto ai fedeli soltanto a partire dal mese di giugno.

La statua della Madonna che sarà oggetto di restauro, pesa otto quintali ed è costituita di pietra tufacea, appartenente molto probabilmente a una scuola di Siracusa. La scultura, il cui ultimo restauro risale al 2005, solitamente viene rimossa dalla nicchia per essere incoronata ogni 25 anni. L’ultima incoronazione risale al 2006. Prima di questa data la Madonna veniva invece incoronata ogni cinquant’anni. La decisione di ridurre il tempo di attesa tra un’ incoronazione e l’altra appartiene al vescovo di Locri-Gerace, monsignor Giancarlo Maria Bregantini.

La statua della Madonna, il cui privilegio di portarla in processione spetta solo ai pellegrini di San Luca nel cui territorio il santuario si trova, è stata incoronata quattro volte. La prima volta fu nel lontano 1881. Poi seguì quella del 1931 e successivamente quella del 1981. La quarta incoronazione è stata effettuata nel 2006. Prendendo in considerazione 25 anni, la prossima incoronazione dovrebbe cadere nel 2031, ma sembra che la direzione del Santuario abbia deciso di incoronarla per la quinta volta in via del tutto straordinaria, il prossimo 2 settembre.

fonte gazzetta del sud

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