Ven. Mar 29th, 2024

Un libro celebra l’amicizia di giovani studenti liceali pronti a ritrovarsi dopo oltre cinquant’anni

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Un’amicizia nata sui banchi di scuola e cementata dalle esperienze di vita e professionali di ciascuno e ripercorsa, dopo anni di comprensibile distacco per via delle diverse incombenze di ciascuno, in un volumetto teso a celebrare uno dei valori segnanti ed intimamente più profondi l’esistenza dell’uomo. Ne i “Carmina Milesiana” ideati da Giovanni Mileto – ex primario del reparto Chirurgia del Santa Maria degli Ungheresi con la collaborazione editoriale di Michele Longo – si riscoprono, in versi, i profili di quegli alunni che nell’anno 1968/69 composero la II B del Ginnasio “Gerace” di Cittanova a cui il tempo ha regalato il dono della condivisione.

Come comprensibile, l’anno del diploma (1970) contribuì alla naturale dispersione degli ex compagni ma il caso – e forse anche il desiderio mai sopito di ritrovarsi – ha voluto che da una fortuita telefonata tra due dei suoi inconsapevoli componenti (Francesco Franconeri e Luciano Guarnieri), peraltro fisicamente molto distanti tra loro, si riaccendesse su iniziativa del primo lo spirito di gruppo per ravvivarne l’afflato attraverso una chat che si è, in poco tempo, riempita di oltre 120mila messaggi. E se la pandemia ha impedito, per comprensibili cause di forza maggiore, la reunion prevista per festeggiare le nozze d’oro dal diploma, la consapevolezza dello spirito di gruppo ha partorito una edizione leggera, e al contempo amabile, nella quale vengono tratteggiate le figure che composero quella classe di ex giovani studenti divenuti, nel tempo, affermati professionisti di cui molti rimasti ad operare nella terra natia ed altri destinati a formare la classe dirigente del sistema produttivo e culturale di un altro pezzo d’Italia.

“Non a tutti i compagni è stato possibile dedicare lo stesso spazio, vuoi per mancanza di notizie più approfondite, vuoi perché la familiarità, nel corso del tempo, si è affievolita e per loro si è preferito rinverdire il ricordo delle fresche note degli anni giovanili. In ogni caso, ciascun bozzetto ha saputo esprimere ad ognuno lo stesso affetto” si legge nel prologo del libricino che, autofinanziato e stampato in circa 40 copie, verrà distribuito tra i ritrovati protagonisti il prossimo 16 luglio in un incontro appositamente organizzato a Polistena.

Dunque, una classe di predestinati  “alla mutua solidarietà” ha riferito con una battuta Michele Longo, uno dei componenti, che conta di prolungare questi sentimenti di stima e benevolenza reciproca ancora per lungo tempo formata da: Francesco Franconeri (ingegnere), Luciano Guarnieri (revisore dei conti), Teodoro Strangi (cardiologo), Antonio Orlando (docente e scrittore), Mario Chizzoniti (funzionario Asl), Giovanni Mileto (primario chirurgo), Eugenio Lo Schiavo (ematologo), Pasquale De Leo (capotreno), Franco Cimino (ortopedico), Antonio Megna (docente), Francesco Leotta (internista), Arcangelo Cordopatri (ginecologo), Francesco Adornato (rettore università di Macerata), Felicino Mercuri (medico), Giacomo Lanzo (ingegnere), Michele Longo (funzionario di patronato), Francesco Scionti (ingegnere), Raffaele Giofrè (funzionario comunale), Girolamo Staltari (medico), Luigi Ciardullo (capostazione), Angelo Ciappina (segretario comunale), Paolo Rovere (insegnante), Giuseppe Cannatà (insegnante), Giuseppe Zito (funzionario ministeriale), Francesco De Marzo (avvocato), Giovanni Filardo (medico), Alfonso Martino (medico) e Giovanni Meduri (medico).                 

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