Ven. Mar 29th, 2024

Come già scritto ieri, e come confessato dal mister in conferenza, l’idea è di cercare dei profili che si adattino al suo 4-3-3

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Deve essere così, per forza di cose. Lo impongono i tempi, il recupero sul ritardo accumulato e le esigenze del nuovo tecnico. Reggina, in questa fase, dopo aver annunciato Inzaghi, assatanata sul mercato: più nomi in questi ultimi quattro giorni che nel mese precedente. Non tutti fattibili, a dir la verità. Per alcuni solo pour parler, per qualcuno qualcosa in più, per altri trattativa avviata, per altri definita e, in un caso, già da oggi, anche ufficializzata.

Chi è Lorenzo Di Stefano, il primo acquisto ufficiale della Reggina dell’era Saladini

Il primo acquisto dell’era Saladini è infatti il giovanissimo attaccante della Sampdoria Lorenzo Di Stefano. Classe 2002, proviene dalla Liguria in prestito secco. Catanese, cresciuto calcisticamente sotto l’Etna, è passato in blucerchiato tre anni fa e nelle ultime due stagioni di Primavera è stato assoluto protagonista con oltre 30 reti. Mascara, quando lo ha allenato nelle giovanili rossoblu, lo ha spostato da mezz’ala di movimento ad attaccante, sempre di movimento. Molto mobile, ama spaziare per tutto il fronte offensivo e si rivede in Immobile, suo idolo, per caratteristiche. Il contratto è depositato in Lega, si attende l’annuncio della Reggina.

Se per Di Stefano è fatta e si attende il suo arrivo al Sant’Agata, per il resto non c’è ancora nulla di ufficiale, anche se nelle ultime ore si sono intensificati i contatti per Camporese e Obi. Il primo, difensore centrale col vizio del gol, che l’anno scorso ha fatto molto bene a Cosenza e che lo stesso club silano rivorrebbe; il secondo, reduce dell’esperienza con la Salernitana, esperta mezz’ala dinamica e di corsa, già sondata l’anno scorso dagli amaranto e ora svincolata. Come già detto ieri, il reparto centrale è tra quelli numericamente più poveri (c’è il solo Crisetig tra i titolari), così come la porta. E infatti in questi giorni sono stati accostati una marea di nomi di estremi difensori esperti agli amaranto, alcuni veri e altri verosimili. Taibi la settimana scorsa si è confrontato con De Sanctis (DS Salernitana) per Micai, non definendo nulla, mentre l’ultimo nome in ordine di tempo è stato quello di Ravaglia, figura un po’ più giovane proveniente dal Bologna. Rimane caldo l’asse con alcune squadre “vicine” a Inzaghi, sia il Monza di Galliani che quel Benevento in cui Super Pippo ha fatto molto bene.

Come già scritto ieri, e come confessato dal mister in conferenza, l’idea è di cercare dei profili che si adattino al suo 4-3-3. Quindi, oltre al portiere, terzini di spinta, ali offensive e tecniche e mezz’ali, soprattutto, in attesa di capire qual è il suo giudizio su qualche calciatore magari fuori dai piani fino a qualche giorno fa. Restano, ovviamente, alcuni ingaggi pesanti su cui si vuole riflettere.

strettoweb

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