Sab. Apr 20th, 2024

La Procura di Catanzaro ha aperto un’inchiesta sullo yacht affondato nel golfo di Squillace. Si chiamerebbe “My Saga” e alcuni siti antigovernativi sostengono possa essere di Gennady Ayvazyan, uno dei più grandi commercianti di carbone del mondo.

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La Procura di Catanzaro ha aperto un’inchiesta sullo yacht di 40 metri, battente bandiera delle isole Cayman, affondato nel golfo di Squillace lo scorso 20 agosto.

Intanto secondo il media bielorusso Nexta – noto per porsi spesso all’opposizione rispetto alle posizioni del governo filo-putiniano – il proprietario dell’imbarcazione sarebbe un oligarca russo. Il suo nome è Gennady Ayvazyan ed è uno dei più grandi commercianti di carbone del mondo. Nonché ex direttore della World Coal Association con sede a Londra.

Se la notizia fosse vera, il nome ufficiale dello yacht in realtà sarebbe “Life Saga”. A bordo vi erano nove persone, quattro passeggeri e cinque membri dell’equipaggio, che sono state tratte in salvo dalla Guardia Costiera.

Nella notte tra il 19 e il 20 agosto, la Sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone aveva ricevuto una chiamata dallo yacht: la nave stava imbarcando acqua da poppa. È stato inviato subito un pattugliatore romeno in servizio per conto dell’agenzia Frontex e alcune motovedette da Crotone.

I primi quattro passeggeri e un membro dell’equipaggio, sono stati messi in sicurezza nell’immediato sul pattugliatore  e successivamente trasbordati sulla motovedette e condotti in porto a Catanzaro Marina, mentre la società armatrice ha contattato una ditta di rimorchio locale per provare il recupero del natante.

All’alba del 20 il rimorchiatore “Alessandro secondo” di Crotone ha iniziato a trainare il Saga verso Crotone, l’unico porto ove la nave sarebbe potuta entrare. Tuttavia, il meteo è peggiorato al punto da rendere impossibile arrivare nel porto calabrese. Malgrado l’impegno, l’acqua ha invaso lo scafo per cui si è reso necessario mollare l’unità: il My Saga è così affondato in brevissimo tempo.

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