Questa volta il calciatore passa a Reggio Calabria a titolo definitivo. Nessun prestito, ma l’acquisizione totale del cartellino. Il Perugia si è dovuto arrendere e la Reggina ha dovuto effettuare uno sforzo per venire incontro agli umbri, nel più classico dei compromessi da attuare in queste trattative
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Si può definire una telenovela? Più o meno, anche se da queste parti si è visto di peggio. L’importante, comunque, è che ci sia il lieto fine. E qui c’è, per la felicità dei tifosi amaranto: la Reggina, infatti, è (finalmente) pronta a riaccogliere Gianluca Di Chiara. In dirittura d’arrivo il trasferimento sullo Stretto del terzino sinistro palermitano, tra i maggiori protagonisti degli ultimi due anni in B del club, con cui è cresciuto moltissimo.
Questa volta il calciatore passa a Reggio Calabria a titolo definitivo. Nessun prestito, ma l’acquisizione totale del cartellino. Il Perugia si è dovuto arrendere e la Reggina ha dovuto effettuare uno sforzo per venire incontro agli umbri, nel più classico dei compromessi da attuare in queste trattative. Fondamentale, in tal senso, la fortissima volontà e determinazione del giocatore, che a Perugia non voleva starci sin da quando è tornato (era terminato il prestito biennale), nonostante l’intenzione del neo tecnico Castori di trattenerlo. Quest’ultimo ha dovuto prendere atto della decisione, così come dell’accordo tra la Reggina e il terzino. Mancava quello tra i due club, dal momento che i biancorossi detengono il cartellino (contratto in scadenza tra due anni) e vogliono ovviamente guadagnarci qualcosa.
Ora si attende l’ufficialità e l’arrivo del giocatore alla corte di Inzaghi: da capire se raggiungerà i compagni al Sant’Agata oppure direttamente a Ferrara, per la prima di campionato domenica sera. Una pedina in più, a sinistra, per l’ex bomber, che può già contare su Giraudo e Liotti, utilizzato comunque da mezz’ala nelle uscite di queste settimane. Di Chiara garantisce comunque grande esperienza, buona tecnica, tanta spinta e un importante quantità di cross. Un colpo importante per un allenatore che sfrutta molto le corsie nel suo 4-3-3. Ora rimane l’incognita sulla mezz’ala, dopo la questione Valzania, e le scelte (o non scelte) sulla destra, anche in virtù di qualche uscita ancora da registrare, Montalto e Situm su tutti.
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