Ven. Apr 26th, 2024

“Se fossimo una nazione normale, i Bronzi dovrebbero poter uscire dalla Calabria. Eppure sono stati dichiarati inamovibili”. È quanto dichiara il critico d’arte Vittorio Sgarbi in un’intervista al quotidiano La Verità. “Sono le uniche opere inamovibili – continua il sindaco di Sutri -, dopo che sono stati per duemila anni sul fondo del mare. Se hanno resistito a quello non dovrebbero poter resistere anche a uno spostamento?”. La testata nazionale si riferisce ad una recente visita dell’ex Sottosegretario di Stato ai Beni culturali ad una iniziativa – tenutasi a Viareggio – riguardante i bronzi: l’inabissamento per un anno di due copie realizzate negli anni Novanta da una fonderia d’arte di Pietrasanta. Eduardo Lamberti Castronuovo, membro del Comitato per la tutela e la valorizzazione dei Bronzi di Riace, l’ha definita un’offesa alla logica. Sgarbi lo ha conseguntmente definito “medico senza competenza”.

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“Reumatologo della politica”

A dire del critico d’arte Lamberti sarebbe “un reumatologo scelto dalla politica. Io conosco benissimo la Calabria – aggiunge Vittorio Sgarbi – e la amo. E penso che tenendo i Bronzi prigionieri a Reggio si faccia un danno alla Calabria. Non dico di muoverli sempre, ma una volta ogni 5 o al massimo 10 anni potrebbero essere spostati, andare ad esempio a New York o Pechino. Farebbero base in Calabria, ma sarebbero spostati in occasioni speciali e si farebbero incassi da milioni di euro che farebbero bene alla Regione. Non si può bloccare queste opere perché lo ha deciso un comitato del ca**o. Queste sono le cose di cui si dovrebbe occupare il nuovo governo, ma sembra che manchi sensibilità su questi temi”.

“Senza intellettuali come sostieni la Destra?”

“Per questo insisto che il centrodestra – aggiunge ancora il sindaco di Sutri – debba affidarsi a persone che conoscano la materia, deve raccogliere tutti gli intellettuali d’area che sappiano qualcosa e siano pronti a restituire dignità culturale alla nostra nazione. Ciò non significa che le persone di sinistra non debbano più lavorare, anzi. Ora chiedo a Giorgia Meloni che potrebbe diventare presidente del Consiglio di introiettare tutte le energie culturali disponibili. Sia sulla cultura che per lo spettacolo. Persone come Luca Barbareschi, Davide Rondoni, Edoardo Sylos Labini, gli altri che ho citato prima. Non è una richiesta di poltrone – conclude Sgarbi su La Verità –, ma di energie. Se non hai figure intellettuali, come pensi di sostenere la destra”.

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