Ven. Mar 29th, 2024

Festa per 11.504, più uno. Perché sugli spalti del Granillo, in occasione di Reggina-Sudtirol, c’era anche Filippo Inzaghi

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Il tecnico amaranto, squalificato, ha osservato dalla tribuna i suoi stravincere contro gli ospiti. E lo hanno fatto offrendo una prova di schiacciante superiorità, enfatizzata da oltre un’ora di superiorità numerica. Giocare undici contro dieci ha, di fatto, contribuito a mettere la strada in discesa, in una partita in cui già dai primi minuti si era visto uno squilibrio consistente.

Ed è andata in archivio una partita in cui la Reggina ha fatto brillare i suoi gioielli (tre gol under su quattro), ha dimostrato una grande condizione fisica e idee chiare.  Il 4-0 finale è stato la fotografia di una partita senza storia.

Hanno pesato, e non poco, gli innesti dal primo minuto di alcuni tra i nuovi acquisti estivi: Canotto, Majer e il ritrovato Di Chiara. Per i tre è stata la prima volta da titolare.

Partenza sprint della Reggina, Sudtirol subito alle corde

L’avvio della gara ha, praticamente da subito, messo in chiaro che la Reggina era pronta a riproporsi in “versione Spal”. Come avvenuto nel vittorioso esordio di Ferrara, la squadra di Inzaghi sin dal primo minuto ha pressato altissimo gli avversari. Nella bolgia del Granillo, gli altoatesini hanno dato l’idea di non essere a loro agio con tanti errori, indotti dall’indemoniato forcing amaranto.

Nei primi venti minuti gioco è stato il portiere Poluzzi a tenere a galla gli ospiti, insieme al palo colpito da Rivas dopo pochi minuti. Bella la percussione in area dell’honduregno che, di interno, ha colpito il legno. Reattivo, poi, l’estremo difensore, nel respingere un colpo di testa di Cionek sull’angolo seguente.

Il rosso diretto per un’entrataccia dell’ex di turno Curto su Fabbian, pescata dal Var, ma messo ulteriormente in salita la strada per il SudTirol. Da lì in avanti il monologo amaranto è stato praticamente totale.

Al minuto trentacinque il vantaggio: merito di Di Chiara, bravo a recuperare una palla e a servire deliziosamente l’inserimento di Fabbian. Tempismo ed esecuzione impeccabili.

E, sul finale del primo tempo, il punto del 2-0 con il brivido. La realizzazione all’esordio è di Zan Majer su perfetto asist dal fondo di Rivas. A salvare l’arbitro Rutella da un clamoroso errore il Var, che cancella l’idea del direttore di gara di una presunta deviazione con la mano di Menez.

Reggina-Sudtirol: secondo tempo in fotocopia

La ripresa si è rivelata la fotocopia del primo tempo, con un’unica eccezione: la traversa colpita dagli altoatesini sugli sviluppi di un corner da parte di Belardinelli.  Per il resto si è visto l’inesauribile pressing della squadra amaranto, palloni recuperati sulla trequarti avversaria e costante ricerca del fondo per mettere palloni in mezzo.

A ergersi  a protagonista è stato Canotto, ovvero colui il quale ha regalato a Pierozzi la palla del 3-0 e ha propiziato la quarta marcatura. Il gol del terzino destro è arrivato con una bella girata in area, entrata dopo aver sbattuto sul palo interno. Il poker, invece, ha avuto la firma del giovane Lombardi, bravo a insaccare di testa su una corta respinta di Poluzzi.

REGGINA-SUDTIROL 4-0

Marcatori: 35′ Fabbian, 46′ Majer, 61′ Pierozzi, 70′ Lombardi

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (77′ Giraudo); Fabbian (67′ Lombardi), Crisetig (67′ Liotti), Majer; Canotto (77′ Cicerelli), Ménez (80′ Gori), Rivas. A disposizione: Ravaglia, Dutu, Loiacono, Camporese, Lollo, Santander, Ricci. Allenatore: Maurizio D’Angelo.

Südtirol (4-3-3): Poluzzi; De Col, Zaro, Curto, D’Orazio; Belardinelli, Pompetti (78′ Marconi), Nicolussi Caviglia (46′ Davi); Carretta (46′ Rover), Odogwu (46′ Mazzocchi), Casiraghi (25′ Vinetot). A disposizione: Harrasser, Iacobucci, Berra, Kofler, Marconi, Capone. Allenatore: Leandro Greco

Arbitro: Daniele Rutella di Enna. Assistenti: Mario Vigile di Cosenza e Alex Cavallina di Parma. IV ufficiale: Mario Saia di Palermo. VAR: Luca Massimi di Termoli. A-VAR: Pasquale Capaldo di Napoli.

Note – Ammoniti: Odogwu (S), Crisetig (R), Curto (S), Fabbian (R), De Col (S), Mazzocchi (S). Espulsi: Curto (S). Calci d’angolo: 3-3. Recupero: 4′ pt, 3′ st.

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