Ven. Mar 29th, 2024

Si profila un testa a testa tra Nicola Gratteri e Giuseppe Amato nell’accesissima corsa per guidare la Procura di Napoli. Come preannunciato, nella lista dei candidati figurano i nomi del procuratore capo di Catanzaro e del procuratore capo di Bologna, i più accreditati per storia, titoli e curriculum. Nell’elenco ci sono tuttavia altri tre magistrati: Aldo Policastri che dirige la Procura di Benevento, Francesco Curcio che guida quello di Potenza e Rosa Volpe che invece è attualmente procuratore facente funzioni a Napoli dopo la promozione di Giovanni Melillo a capo della Direzione nazionale antimafia.

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Rinunce “eccellenti”
I termini per la presentazione delle domande sono scadute alla mezzanotte dell’altro ieri. Secondo quanto scrive “Il Mattino” nella lista non figura il nome del procuratore aggiunto di Roma Michele Prestipino, fedelissimo dell’ex capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone). Una rinuncia che sorprende. Il magistrato di origini siciliane è stato, tra l’altro, al centro di una vicenda singolare: era stato nominato capo della Procura di Roma nella successione proprio a Pignatone ma un anno dopo il Tar del Lazio aveva annullato la decisione del Csm accogliendo il ricorso presentato dall’allora procuratore generale di Firenze Marcello Viola e aprendo le porte della Capitale a Francesco Lo Voi, all’epoca a capo della Procura di Palermo.

Il nuovo Csm
La palla passa ora al Consiglio superiore della Magistratura e la scelta arriverà in concomitanza con l’insediamento della nuova assemblea. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha indetto infatti per i giorni 18 e 19 settembre le elezioni per il rinnovo dei componenti togati del Consiglio, la cui scadenza è fissata a fine mese. Dovranno essere eletti due magistrati con funzioni di legittimità, tredici con funzioni giudicanti di merito e cinque con funzioni requirenti di merito. La corsa sarà dunque abbastanza lunga perché verosimilmente toccherà al nuovo Csm sbrogliare la “pratica” Napoli e il nuovo procuratore destinato a dirigere l’ufficio partenopeo verrà designato non prima del prossimo inverno.

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