Ven. Apr 19th, 2024

Allo studio Opzione Uomo: via dal lavoro a 58 anni con 35 anni di contributi ma con un taglio dell’assegno del 30%

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il nuovo governo non si è ancora formato ma già si parla di una riforma delle pensioni targata Meloni per evitare lo scalone dei 67 anni della legge Fornero. Secondo quanto riporta Repubblica, la squadra della Meloni starebbe già pensando ad una soluzione definitiva per superare la legge Fornero, in vista della scadenza di Quota 102 (64 anni di età con 38 di contributi) prevista a fine anno. L’idea sarebbe quella di permettere l’uscita anticipata dal lavoro già a 58 anni con 35 anni di contributi, ma perdendo fino al 30% della pensione.

Opzione Uomo: cos’è e come funziona

Sul tavolo spunta la cosiddetta Opzione Uomo, soluzione che permetterebbe da una parte di mantenere le promesse elettorali di Fratelli d’Italia su una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, dall’altra di realizzare una riforma senza compromettere in maniera eccessiva i conti pubblici. L’ipotesi si aggiungerebbe alla proposta di riforma previdenziale avanzata dalla Lega che invece prevede la cosiddetta Quota 41.

Opzione Uomo potrebbe permettere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro già a 58-59 anni con 35 anni di contributi, con un taglio fino al 30% sull’assegno previdenziale (ricalcolo tutto contributivo). Le simulazioni fatte per Repubblica da smileconomy raccontano che Opzione Uomo taglia gli assegni dal 13 al 31%. In particolare “pesa il ricalcolo contributivo degli anni retributivi pre-1996 – spiega l’economista Andrea Carbone -. Di più però gli anni anticipati: prima esci, meno prendi”.

Pensioni 2023, cosa succederà

I tempi per mettere in piedi una riforma delle pensioni sono troppo stretti, quindi vediamo insieme cosa potrebbe succedere se il governo non facesse in tempo ad approvare delle modifiche entro la fine dell’anno. Gli unici canali di uscita dal lavoro sarebbero quelli ordinari della legge Fornero: 67 anni e 20 di contributi per la pensione di vecchiaia oppure 42 anni e 10 mesi per la pensione anticipata, a prescindere dall’età anagrafica (un anno in meno per le donne). Con molta probabilità saranno prorogate Opzione Donna e Ape Sociale, ma forse anche una misura simile a Quota 102.

Print Friendly, PDF & Email