Ven. Apr 19th, 2024

A Palazzo Alvaro la cerimonia di conferimento dei riconoscimenti, in attesa del gran finale domani al Teatro Cilea

In attesa di conoscere il vincitore del Premio Cosmos che verrà annunciato nella giornata conclusiva di domani, la Città Metropolitana ha conosciuto i cinque finalisti di quello che è riconosciuto come il più importante evento del Sud Italia nell’ambito della divulgazione scientifica.

Nella sala “Perri” di Palazzo Alvaro, il sindaco  facente funzioni, Carmelo Versace, ha fatto gli onori di casa ai molti scienziati presenti che sono stati i veri protagonisti dell’evento organizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

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«Per noi – ha detto Versace – è un piacere poter respirare quest’area nuova sul territorio e condividere momenti coinvolgenti con i ragazzi delle scuole. Il mio ringraziamento va ai partner, a tutte le autorità militari e civili presenti, a chi ha creduto in un progetto che, nel 2018, era una semplice scommessa». Una scommessa vinta, per l’inquilino di Palazzo Alvaro, che si è detto «orgoglioso per come il festival abbia coinvolto tutto il territorio metropolitano». 

«Anche il paese più piccolo del nostro comprensorio – ha affermato – ha avuto la possibilità di toccare le stelle ed il cielo con un dito. Ed il merito principale è dei grandi scienziati che si sono messi a disposizione delle nostre comunità con pragmaticità e dedizione». «L’ambizione dell’Ente – ha concluso Versace – è quella di pensare di poter individuare, già dalla prossima finanziaria, le risorse necessarie ad imprimere una dimensione Mediterranea al Festival Cosmos, magari aprendoci all’altro lato dello Stretto  abbattendo le infrastrutture mentali e culturali che, spesso, hanno diviso i nostri territori».


Spazio, poi, ai cinque finalisti selezionati dal comitato scientifico Cosmos, alcuni dei quali seduti al tavolo delle presidenza: Jmena Canales con il suo “L’ombra del diavolo. Una storia di demoni della scienza” (Bollati Boringhieri); Patrizia Caraveo con “Sidereus Nuncius 2.0” (Mondadori università); Arik Kershenbaum autore di “Guida galattica per naturalisti” (il Saggiatore); David Lindley con “Quale universo” (Einaudi) e “Tempo. Il sogno di uccidere Chronos” di Guido Tonelli (Feltrinelli), già vincitore della categoria studenti del premio Cosmos.

Nel corso della serata, presentata dalla conduttrice di Radio Capital Mary Cacciola, la dirigente del settore Affari istituzionali, Giuseppina Attanasio, insieme alla responsabile del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”, Anna Maria Franco, ed al sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, hanno consegnato delle targhe ai partner istituzionali – fra i quali i Ministeri degli Affari Esteri e dell’Istruzione e la Società astronomica italiana – ed alle scuole coinvolte nel progetto Cosmos.

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