Ven. Mar 29th, 2024

“Non permetteremo che la macchina del fango, messa ancora una volta in moto a orologeria, nei giorni caldi delle decisioni legate alle ultime caselle dell’esecutivo, possa sporcare l’immagine della nostra Regione e la carriera politica senza macchia di Giuseppe Mangialavori, persona dalla specchiata onestà. Tutto ciò è inconcepibile, non è da Paese civile. La ‘ndrangheta fa schifo, l’ho detto più volte e lo ripeto con convinzione, e il nostro coordinatore regionale non c’entra nulla con il malaffare e con la ‘ndrangheta. Forza Italia, alle elezioni politiche del 25 settembre, ha conseguito in Calabria un risultato straordinario: il 16%, esattamente il doppio rispetto al dato nazionale. Questa percentuale è stata raggiunta grazie all’impegno dei simpatizzanti, dei militanti, e di una classe dirigente regionale di grande valore. Ci aspettiamo, dunque, che questo dato venga valorizzato dal nostro partito e che venga riconosciuto il lavoro del nostro coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, che merita di entrare nel governo guidato da Giorgia Meloni. Avere un sottosegretario per Forza Italia Calabria è il minimo sindacale”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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Sull’argomento sono intervenuti anche gli assessori di Forza Italia della Giunta della Regione Calabria, Gianluca Gallo, Giusi Princi e Rosario Varì “Nella giornata di domani molto probabilmente il Consiglio dei ministri procederà con le nomine dei sottosegretari del governo Meloni.  Articoli diffamatori usciti negli ultimi giorni, su organi di informazione faziosi e di parte, hanno tentato di sporcare l’immagine di Giuseppe Mangialavori, una persona perbene, con un’indiscussa correttezza morale, che qualcuno vorrebbe sulla graticola per folli fake news. Una cosa incivile. Forza Italia Calabria – precisano – si aspetta di essere adeguatamente rappresentata all’interno della squadra di governo, una nostra esclusione sarebbe grave e incomprensibile. Tutti facciamo il tifo per Giuseppe Mangialavori, il nostro coordinatore regionale, che merita, per l’impegno e per il grande lavoro fatto, di far parte dell’esecutivo”.

Dello stesso avviso anche i consiglieri regionali calabresi di Forza Italia e di Forza Azzurri, Giovanni Arruzzolo, Michele Comito, Valeria Fedele, Katya Gentile, Giuseppe Mattiani, Pasqualina Straface, Giacomo Pietro Crinò e Pierluigi Caputo “Che nessuno si permetta di mettere in dubbio l’onestà e la correttezza di Giuseppe Mangialavori, una persona che non ha mai avuto a che fare con ambienti poco limpidi e che non merita di essere macchiato da schizzi di fango mediatico. Alle elezioni politiche del 25 settembre il centrodestra ha conseguito in Calabria un grande risultato, e Forza Italia ha fatto da traino alla coalizione con un lusinghiero 16%.  È strano che tra i ministri del governo Meloni non ci sia alcun esponente calabrese, e ci aspettiamo che questa amnesia venga sanata dalle nomine dei sottosegretari.  Forza Italia Calabria merita almeno un posto nel sottogoverno, ed è naturale che il ruolo vada a Giuseppe Mangialavori, il nostro coordinatore regionale.  Gli elettori, dopo averci sostenuto con passione, si aspettano risposte, e serve un politico legato al territorio, di grande esperienza, e con le giuste competenze. Niente scherzi”.

“Giuseppe Mangialavori rappresenta una risorsa di cui il governo nazionale non può fare a meno. La sua storia politica lineare e trasparente, fatta di impegno nelle istituzioni, di correttezza, e di assoluto servizio al partito di Forza Italia sono un patrimonio di esperienza e valori a cui non si può rinunciare.  Il fango schizzato nelle ultime ore non ci impressiona, anzi rafforza la convinzione che il suo ingresso nella squadra che affiancherà il presidente Meloni sia un passo fondamentale per dare sostanza alle politiche per il rilancio del Sud, che finalmente diventano prioritarie nel programma dell’esecutivo nazionale. La sua nomina acquista un valore e un significato maggiori per la Calabria, Regione nella quale non solo Forza Italia ha conquistato alle elezioni il migliore risultato azzurro in Italia, ma soprattutto grazie al presidente Roberto Occhiuto ha avviato una faticosa opera di rilancio, di emancipazione da odiosi stereotipi e di complessivo rinnovamento. Questo positivo cammino ora merita un ulteriore passo in avanti, attraverso la nomina di Giuseppe Mangialavori in una postazione di governo”. Lo afferma in una nota Giovanni Arruzzolo, deputato di Forza Italia.

“Nella composizione del governo il Sud è stato fortemente penalizzato, e anche il nostro partito, Forza Italia, ha espresso ministri appartenenti a Regioni da Roma in su: due del Piemonte, una del Veneto, una dell’Emilia Romagna e uno del Lazio.  Il Mezzogiorno, nel quale il partito ha conseguito i risultati migliori, è stato messo da parte, inspiegabilmente. Ci aspettiamo che il terreno perduto venga recuperato con i sottosegretari, e in Calabria la candidatura più naturale è quella del nostro coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori.  Il partito riconosca a lui e alla nostra Regione il grande lavoro svolto in questi anni. Del resto ci chiamiamo Forza Italia e non Forza Nord Italia, giusto?”. Lo afferma in una nota Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza.

“Esprimo solidarietà a nome del Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, al collega onorevole Giuseppe Mangialavori, raggiunto in queste ore da un fango mediatico che non fa bene a lui, alla sua famiglia e alla coalizione. L’onorevole Mangialavori, oltre ad essere persona perbene ed eccellente professionista, non risulta né condannato né indagato, a dimostrazione del fatto che ancora una volta l’informazione viene strumentalizzata per fini politici e di parte. Sul tema garantismo non può esserci mediazione, ma solo l’attuazione di idee e valori che per Forza Italia e per il centrodestra non sono barattabili. Siamo chiamati alla prova dei fatti: l’onorevole Mangialavori deve, per capacità, esperienza e lavoro svolto far parte di questo esecutivo”. Lo dichiara in una nota il Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Alessandro Cattaneo.

“Giuseppe Mangialavori è una persona perbene, un professionista eccellente, e non ha nulla a che vedere con il malaffare. Non è accettabile che in un Paese civile certa stampa possa dar voce ad accuse infamanti che devastano la vita di una persona onesta, senza che ci sia nemmeno uno straccio di indagine a suo carico. È chiaro che qualcuno – che dovrebbe solo vergognarsi – ha attivato una vera e propria macchina del fango alla vigilia della nomina dei sottosegretari per colpire l’avversario politico di turno. La lotta politica si faccia nel merito delle questioni, e a viso aperto, non usando questi metodi incivili. A Giuseppe Mangialavori, a cui rinnovo la mia stima, esprimo sincera solidarietà”. Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.

“Certa informazione, raccontando falsità e proponendo assurde e fantasiose ricostruzioni, pensa di poter colpire con un vero e proprio manganello mediatico l’avversario politico di turno. Esprimo solidarietà all’onorevole Giuseppe Mangialavori, persona di qualità, onestà, e che nulla ha a che vedere con la criminalità organizzata. Ci auguriamo che un articolo indecente come quello apparso l’altro giorno su ‘Repubblica.it’ non possa mettere in dubbio il suo ingresso nel governo Meloni, il giusto riconoscimento per il lavoro fatto negli ultimi anni e negli ultimi mesi alla guida di Forza Italia in Calabria. Il nostro partito tenga la barra dritta nel pretendere che la nostra Regione sia rappresentata all’interno dell’esecutivo e che uno dei suoi migliori dirigenti venga messo nelle condizioni di lavorare al meglio per la sua gente e per la sua terra”. Lo afferma in una nota Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia.

“Chi pensa di macchiare, attraverso articoli di stampa, l’immagine di una persona perbene, oltre che di un professionista stimato ed un politico eccellente, rimarrà deluso. Perché la verità emerge sempre, e la carriera politica dell’onorevole Giuseppe Mangialavori è lì a testimoniare che l’unico suo interesse è e resterà quello della crescita della nostra Calabria e della gente perbene che la popola. Non possiamo accettare che delle semplici chiacchiere vengano travisate e trasformate in atti di accusa pubblici nei confronti di una persona specchiata, che ha servito e continuerà a servire la sua terra, e che ci auguriamo lo possa fare da una postazione di governo. Una postazione nel governo è ciò che Giuseppe Mangialavori merita e che la Calabria intera merita, come riconoscimento per un lavoro svolto da anni al servizio della comunità calabrese e vibonese. Le notizie che lo hanno riguardato, e che ci viene difficile definire tali in quanto smentite addirittura dagli stessi atti processuali, non possono e non devono intaccare un percorso di crescita che la nostra regione ha avviato e sul quale non intende indietreggiare”. Così i sindaci della provincia di Vibo Valentia Maria Limardo (Vibo Valentia), Giuseppe Barilaro (Acquaro), Rossana Tassone (Brognaturo), Marco Martino (Capistrano), Gregorio Ciccone (Dinami), Francesco Mazzeo (Cessaniti), Raffaele Scaturchio (Dasà), Alessandro Porcelli (Drapia), Concettina Rita Maria Fuduli (Filandari), Fabio Signoretta (Ionadi), Pantaleone Mercuri (Limbadi), Massimo Trimmeliti (Filogaso), Fortunato Giordano (Mileto), Giuseppe Marasco (Nicotera), Sergio Pititto (Pizzo), Giovanni Macrì (Tropea), Corrado L’Andolina (Zambrone), Pasquale Farfaglia (San Gregorio d’Ippona), Sergio Cannatelli (Sorianello), Francesco Galati (Zungri), Vincenzo Caruso (Pizzoni), Giuseppe Dato (Joppolo), Cosimo Damiano Piromalli (Spadola), Giuseppe Pizzonia (Francavilla Angitola), Vincenzo Massa (Vazzano), Francesco Fazio (Fabrizia), Michele Mesiano (Francica), Giuseppe Maruca (San Calogero), Antonino Schinella (Arena), Giuseppe Rizzello (Maierato), Abdon Servello (Vallelonga), Nicola Derito (San Costantino Calabro), Giuseppe Condello (San Nicola da Crissa), Francesco Angilletta (Mongiana), Antonino Pezzo (Sant’Onofrio), Vincenzo Marasco (Spilinga), Anna Bartucca (Filadelfia), Maiolo (Nardodipace), Alfredo Barillari (Serra San Bruno).

“Noi amministratori locali del territorio calabrese, ovvero coloro che – ancor di più in una terra difficile ed economicamente depressa – devono sgomitare ogni giorno per tenere alta la bandiera della legalità, del buon governo della cosa pubblica e in taluni casi del vero e proprio soccorso sociale, abbiamo esigenza di avere punti di riferimento saldi ed espressione del territorio nel Governo del Paese. Lungi da noi il promuovere facili piagnistei, ma siamo convinti che ciò possa servire anche a parziale compensazione rispetto alla indiscutibile carenza di rappresentatività della nostra regione nell’esecutivo Meloni. Non possiamo accettare infatti che, a causa di una macchina del fango azionata ad orologeria da certa stampa usata solo per “killeraggio” politico, si possa escludere dalla partita dei sottosegretari l’on. Giuseppe Mangialavori. Tutto ciò utilizzando motivazioni manifestamente infondate, essendo il sopracitato Parlamentare persona perbene fino a prova del contrario, non attinta da alcun avviso di garanzia e mai minimamente coinvolta in qualsivoglia tipo di indagine. Consentiteci di dire che siamo stanchi di questi stereotipi: ogni qualvolta si vuole arrecare danno ad un politico calabrese si disseminano ad arte le ombre della criminalità organizzata”. Questa la posizione di un gruppo di amministratori catanzaresi Marco Polimeni, Alessandra Lobello, Giorgio Arcuri – consiglieri del comune di Catanzaro; Sergio Costanzo, Paolo Mattia, Davide Mastroianni – consiglieri provinciali di Catanzaro;  Tranquillo Paradiso, Pino Zaffina, Maria Grandinetti, Danilo Gatto, Alessandro Saullo, Giovanni Pulice – consiglieri di Lamezia Terme;  Giancarlo Cerullo – Sindaco di Montauro;  Domenico Garofalo – sindaco di Marcedusa;  Bruno Meta e Saverio Rotundo – sindaco e vice sindaco di San Floro; Salvatore Ricca – sindaco di Albi; Carmine Capellupo – Sindaco di Sersale; Giuseppe Basile – vice sindaco di Satriano; Alessia Burdino – vice sindaco di Girifalco; Paolo Colosimo e Dario Mercurio – presidente del consiglio e assessore di Cropani; Rosario Mirarchi – vice sindaco di Stalettí; Eugenio Canino – consigliere di Taverna; Antonio Truglia – consigliere di Palermiti; Domenico Garcea – consigliere di Simeri Crichi; Giovanni Maiuolo e Rosalba Chiarella, consiglieri di Borgia; Raffaele Pilato e Franco Lazzaro – consiglieri di Santa Caterina; Francesco Matozzo e Azzurra Ranieri – assessore e consigliere di Soverato;Luigi Mussari – consigliere di Gimigliano; Antonio Russo – consigliere di Montepaone;  Gennaro Di Cello – consigliere di Platania; Pasquale Torchia e Sarino Rocca – consiglieri di Botricello;  Vincenzo Criniti e Pietro Corasaniti – consiglieri di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio;  Antonio Purri, Francesco Montepaone e Giovanni Cicino – consiglieri di Guardavalle.

“Faccio convintamente parte del centrodestra calabrese e lavoro affinché la nostra coalizione possa fare decisi passi avanti, in Regione e a livello nazionale. La centralità che il Sud sta finalmente conquistato nell’agenda di governo ci spinge a considerare ineludibile una valorizzazione dei nostri dirigenti nel sottogoverno nazionale. Negli ultimi giorni stiamo assistendo ad uno stillicidio contro Giuseppe Mangialavori, coordinatore regionale di Forza Italia, al quale esprimo la mia sincera solidarietà. Il centrodestra calabrese merita di essere rappresentato in modo adeguato al governo. Sarebbe assurdo se accadesse il contrario”. Lo afferma in una nota Salvatore Cirillo, segretario questore del Consiglio regionale della Calabria.

“Non si può più tacere dinanzi a quanto sta accadendo a livello mediatico attorno alla figura dell’onorevole Giuseppe Mangialavori. Un professionista esemplare, una persona generosa che si trova al centro di articoli a dir poco paradossali, in cui le fantasiose teorie descritte trovano smentita addirittura negli stessi atti processuali”. Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Comito, il quale aggiunge: “È evidente che si è innescata una macchina del fango che mira a colpire chi più si spende per il nostro territorio, chi ha dimostrato con i fatti di sapere fare una politica votata all’interesse esclusivo della gente raggiungendo risultati straordinari in Calabria senza bisogno alcuno di aiuti esterni che non siano il semplice e spontaneo consenso degli elettori, ed anzi ripudiando ogni forma di condizionamento. Siamo francamente stanchi di assistere ad attacchi di questo tipo da parte di chi, evidentemente, mira ad altri obiettivi, in barba ad ogni atteggiamento di buon senso e civiltà. Duole constatare come per giunta alcuni di questi attacchi arrivino in momenti di grande importanza per le sorti politiche del Paese. Da parte mia e di tutta la famiglia di Forza Italia – conclude Comito – giunga tutta la stima e la vicinanza al nostro coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori”.

“Abbiamo assistito nelle ultime ore a una campagna di diffamazione costruita ad arte per delegittimare il coordinatore di Forza Italia in Calabria Giuseppe Mangialavori, al quale esprimiamo la nostra solidarietà, con il malcelato obiettivo di estrometterlo dalla rosa dei sottosegretari del nuovo governo. Un’azione spregiudicata tesa a danneggiare non solo la carriera di un politico senza macchia, ma anche di un partito sano e quanto mai forte, e di una Regione che con tutte le sue forze sta cominciando a mostrare al Paese un nuovo volto. Noi non assisteremo inermi a tale sciacallaggio, ma rivendichiamo la giusta dignità che merita una forza politica che ha saputo conquistare nel nostro territorio alle elezioni politiche il 16% dei voti, esattamente il doppio di quelli ottenuti da Forza Italia nel Paese. Riteniamo pertanto che non possa non essere riconosciuto il lavoro dei nostri dirigenti. Forza Italia deve essere rappresentata al governo attraverso una nomina a sottosegretario di governo. Nomina che consentirebbe tra l’altro a dare maggiore incisività all’azione riformatrice avviata dal presidente Roberto Occhiuto in tutti i settori più delicati di una Regione, la Calabria, che si è messa in cammino e vuole determinare finalmente quelle condizioni di civiltà e sviluppo da tempo negate ai nostri territori”. Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri comunali e metropolitani di Forza Italia a Reggio Calabria Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, Giuseppe Zampogna, e Domenico Romeo.

 “Esprimo sincera solidarietà al collega coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, vittima in questi ultimi giorni, di pretestuosi e assurdi attacchi fondati sul nulla. Condanniamo questo fango mediatico, non degno di un Paese civile, e condanniamo chi sta usando le fake news rilanciate a mezzo stampa, per tentare di danneggiare l’avversario politico di turno. Il confronto, in alcuni casi anche lo scontro, è il sale della democrazia, ma va fatto alla luce del sole, a viso aperto, senza utilizzare mezzucci che poco hanno a che fare con la politica. Giuseppe Mangialavori, persona perbene e dalla specchiata correttezza morale, è un serio candidato a ricoprire un posto nel governo Meloni, in rappresentanza di Forza Italia Calabria. Ci auguriamo che questa vicenda non abbia alcun peso sulle decisioni che verranno prese nelle prossime ore”. Lo afferma in una nota Fulvio Martusciello , eurodeputato e capodelegazione di Forza Italia.

 “Ha dell’incredibile quello che sta avvenendo. Vorrei che la valutazione sulle persone  fosse prima di tutto politica e poi umana. Giuseppe Mangialavori che conosco da tantissimi anni, dato anche uno stretto legame familiare consolidato nel tempo, è un professionista e politico onesto, leale e di alta e specchiata moralità. Gli sono vicino per combattere una volta per tutte una violenta macchina del fango che in Calabria ha nel tempo mietuto diverse vittime e che ancora oggi purtroppo trova adagio nelle illazioni più becere. Apprezzo molto e sostengo pienamente la vibrante protesta del nostro Presidente Roberto Occhiuto e di tutta la classe dirigente di Forza Italia che esige con forza il giusto riconoscimento politico per l’amico e professionista Giuseppe che ha portato Forza Italia a diventare la roccaforte azzurra del nostro paese e che merita senza se e senza ma un ruolo da protagonista nell’attuale compagine governativa”. Così Andrea Gentile, già deputato di Forza Italia.

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