Mar. Apr 23rd, 2024

“Love, love me do, You know I love you, I’ll always be true, So please, love me do”. Queste le famosissime parole che il 5 ottobre 1962 risuonarono alla radio cantata dagli (allora) sconosciuti Beatles. Il primo singolo dei Fab Four, che paradossalmente non è valso loro la vetta delle classifiche, ha finito per consacrarli alla storia, tanto che oggi festeggiamo i suoi 60 anni.

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Naturalmente, anche l’Official Beatles Fanclub Pepperland ha deciso di celebrare questo traguardo con un evento che si è tenuto a Roma presso il locale Stazione Birra. Ad animare la serata non poteva mancare quello che ormai può essere considerato uno dei più fedeli rappresentanti della band in Calabria: il bovalinese Bruno Panuzzo. L’artista è riuscito a conquistare il pubblico con il suo timbro unico e una selezione musicale di tutto rispetto: oltre a un brano dei Beatles, Panuzzo ha anche interpretato diversi pezzi italiani che si sono ispirati alla sonorità dei quattro ragazzi di Liverpool. L’esibizione è la sintesi perfetta dell’ultima “fatica” letteraria portata a termine dai ragazzi del Mazzini in collaborazione con Panuzzo e coordinati dalle docenti Girolama Polifroni e Annamaria Pizzati, “La Pioggia di Londra”. L’opera è incentrata sull’influenza che i Fab Four hanno esercitato nella musica, nella cultura e nel costume dei favolosi anni 60 del Novecento. “La Pioggia di Londra” si è rivelata un’opera capace di andare oltre i confini della Locride per toccare il resto d’Italia, la Polonia e il Regno Unito (da evidenziare il gemellaggio ideale tra Locri e Lublino; il mastering audio realizzato presso gli Abbey Road Studios; la consegna dell’opera all’Ambasciata Italiana a Londra ed il significativo ringraziamento della compianta Regina Elisabetta II d’Inghilterra, riservato agli studenti del “Mazzini” dopo la consegna, anche in questo caso, dell’opera “La Pioggia di Londra”).

Grande merito va conferito a Lugi Luppola, che ha sostenuto e supportato, attraverso il Fan Club che presiede, l’opera di Panuzzo e degli studenti di Locri (da ricordare la recente e significativa donazione di un totem commemorativo all’istituto scolastico locrese). L’Official Beatles Fan Club Pepperland ha organizzato in maniera impeccabile l’evento, coinvolgendo artisti di rilievo. Oltre a Panuzzo si sono esibiti all’evento: la band “The Bulldogs” e il “Balletto di Bronzo”, storica e celebre band anni 70’ e nitida espressione del genere progressive “made in italy”. Di grane impatto la performance canora del leader del gruppo, Gianni Leone, che con arrangianti audaci e geniali ha omaggiato i Beatles (e Lennon in particolare) attraverso brani storici e immortali. L’Official Beatles Fan Club regala quindi una manifestazione di qualità. L’ennesima. Tali eventi hanno dimostrato di proiettare cultura, aggregazione e speranza non solo nella capitale, ma sull’intero territorio nazionale.

Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it

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