Gio. Apr 18th, 2024

Poco fa mi è giunta notizia del pronunciamento del Tribunale Civile di Palmi, in merito ad un’ingiunzione di #pagamento milionaria richiesta contro il Comune di Polistena da una società di #factoring.
La vicenda è collegata a presunti crediti derivanti dal consumo di #energia elettrica ceduti dalle #multinazionali erogatrici alle società di factoring che appunto, usano tali crediti gonfiandoli di spese e interessi non dovuti per #cartolarizzazioni o altre #speculazioni finanziarie.

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A fronte di una richiesta che superava, tra parte capitale ed interessi, la somma di 1 milione di euro, la straordinaria #notizia è che il #giudice ha dichiarato estinto il 90% delle somme richieste poiché cedute illegittimamente nonostante in presenza di formale contestazione del Comune.
Il comune di Polistena dunque non dovrà liquidare alle società di factoring oltre 1 milione di euro bensì solo le somme delle cessioni non contestate per un totale di 60.000 euro oltre interessi.

È un’altra grande #vittoria che abbiamo messo a segno nei confronti di chi, come le grandi multinazionali dell’energia, pensa di poter mettere in ginocchio gli enti pubblici e le comunità locali facendo non solo lievitare i #prezzi al consumo ma attivando una serie di speculazioni a catena sulle difficoltà degli enti, spesso non in grado di far fronte con i propri bilanci esigui all’aumento delle bollette o ai regimi di #salvaguardia imposti dal libero #mercato.

Poco prima della conclusione del mio secondo mandato di Sindaco e dinanzi a questo gioco che col tempo diventa “giogo” di #usura legalizzato, mi recai in Procura per sporgere denuncia contro questo #capitalismo speculativo che viene fatto pagare indirettamente, sempre e comunque, ai #cittadini verso cui gli Enti Locali sono responsabili.

Basta vedere le nostre #strade sempre dissestate per via di lavori giustificati dalle leggi nazionali che obbligano i comuni a dare le concessioni e i permessi per l’efficientamento delle reti della grande distribuzione.

La #sentenza di oggi è per il comune di Polistena una seconda vittoria. Già in passato con l’introduzione del #canone patrimoniale non ricognitorio siamo riusciti a far pagare alle società di distribuzione dell’energia somme importanti incassate dal comune resistendo ai ricorsi e prevalendo nei #giudizi quando nessuno – sottolineo nessuno – pensava che potessimo vincere.

Come allora è oggi.

Da solo praticamente, contro il parere di molti, ho deciso di non cedere ai #ricatti di chi pensava di poter mettere alle corde il Comune di Polistena con troppa facilità.
Si sa… a volte nessun Sindaco segue il settore contenzioso e le vicende legali da dove spesso poi nascono le rovine per gli enti!

Per quanto mi riguarda a questo punto – mi consentirete – posso dire che è questa un’altra, ulteriore, nostra #vittoria che avrà conseguenze positive sulla comunità di Polistena. Poiché, oltre a non dover sborsare somme esose dalle casse comunali, dal prossimo #consuntivo sarà alleggerito il fondo contenzioso dando maggiori spazi di manovra sul #bilancio previsionale.

Mi auguro che la battaglia di Polistena, la nostra battaglia, culminata in una sentenza storica possa costituire un precedente, un #esempio per tanti altri comuni che si trovano nella stessa o forse anche in situazioni peggiori, messi alla corde da un capitalismo senza scrupoli che ignora le condizioni sociali delle persone e quelle di un tempo strano è difficile.

Ringrazio infine l’avvocato Sgro che sinè costituita in difesa del comune che ha contribuito con dedizione e impegno ad ottenere questo grande risultato.

Avanti Polistena

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