Mer. Apr 24th, 2024

Disabile presa a schiaffi e calci e sottoposta ad altre violenze fisiche e verbali e a trattamenti umilianti in una Rsa in provincia di Avellino. Per questo un’operatrice socio-sanitaria è finita in manette e per altre due è scattata la sospensione dal servizio in quanto ritenute gravemente indiziate dei reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.

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A eseguire l’ordinanza di misura cautelare e misure interdittive emessa dal gip di Avellino, su richiesta della Procura irpina sono stati i carabinieri del Comando provinciale di Avellino. Le indagini, riporta l’Adnkronos, sono scattate a seguito di una segnalazione giunta ai carabinieri di Cervinara a seguito della quale la Procura ha disposto un servizio di intercettazione audio-video degli ambienti della Rsa, e in particolare nella stanza dove era ospitata una donna oggetto dei maltrattamenti denunciati.

Dalla visione e dall’ascolto dei filmati registrati sono emerse così le violenze alle quali la donna era quotidianamente sottoposta da parte delle indagate. L’ordinanza dispone gli arresti domiciliari nei confronti di una 54enne di Santa Maria a Vico (Caserta) e la sospensione temporanea dell’esercizio dell’attività di operatrici socio assistenziali per 10 mesi nei confronti di una 32enne di Cervino (Caserta) e di una 51enne di San Martino Valle Caudina (Avellino), tutte dipendenti della struttura sanitaria.

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