Ven. Apr 19th, 2024

Si chiude in bellezza il progetto filmico “Lapamberu” proprio dai luoghi da cui era partito, il centro storico di Bruzzano Zeffirio.

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Il progetto, altra idea dell’inarrestabile artista Bruno Panuzzo (che ha tagliato il traguardo dei 25 anni di carriera) ha convinto pienamente il pubblico. Protagonista dell’opera il neonato gruppo “Zeffirio”, che ha già ricevuto proprio per il suo impegno artistico e culturale, il prestigioso “Premio Locride 2022”.

La proiezione conclusiva del corto si è tenuta presso l’oratorio parrocchiale ANSPI “Angelo Blu” ed ha commosso tutti i presenti, non solo per le tematiche toccate ma anche per un gesto che ha rievocato ricordi dolorosi ma che non devono assolutamente cadere nel dimenticatoio. I piccoli protagonisti di “Lapamberu”, infatti, hanno donato a nome loro, del gruppo “Zeffirio” e dell’artista Panuzzo una targa in memoria del compianto Nicholas Green, il bambino statunitense che nell’estate del 1994 è stato strappato dall’amore della famiglia, barbaramente ucciso dalla criminalità organizzata in seguito a un violento agguato sulla Salerno-Reggio Calabria.

La targa, consegnata all’Oratorio Parrocchiale, vuole rendere indelebile la memoria di Nicholas, la cui morte ha contribuito a ridare la vita, attraverso la donazione degli organi, a sette italiani (tra cui tre adolescenti). Questo fu l’immenso atto di amore e solidarietà che Reginald e Margaret Green, genitori del piccolo Nicolas, riuscirono a compiere in quel terribile momento che mai avrebbero immaginato di dover vivere.

Un gesto simbolico, quello dei bambini di Bruzzano, di Panuzzo e del Gruppo “Zeffirio” che, in un periodo buio costellato solo da guerre e conflitti di ogni sorta, ci ricorda il valore delle vite umane, tema che molto probabilmente verrà ripreso nel secondo lavoro filmico del gruppo che potremo vedere nel 2023.

Ciliegina sulla torta la festa per i venticinque anni di carriera di Bruno Panuzzo. L’artista ha voluto festeggiare il prestigioso traguardo proprio con il “neo gruppo” costituito a Bruzzano e ricordare tutti gli obiettivi raggiunti dal 1997 (quando muoveva i suoi primi passi con i “The Bronx”) ad oggi. Oltre ad aver passato un quarto di secolo a calcare palcoscenici in Italia e all’estero, Panuzzo ha anche il merito di aver lavorato a favore della Locride, portandone con sé, ovunque andasse, l’essenza più vera.

Maria Antonietta Reale| redazione@telemia.it

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