Ven. Mar 29th, 2024

Non è la prima volta che il sacerdote subisce un atto intimidatorio oltre alle lettere anonime tendenti a screditarlo

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Un grave atto intimidatorio è stato compiuto nei confronti di don Pasquale Ciano, parroco della chiesa di Sant’Antonio in contrada Bosco, quinto stradone.
Mentre in chiesa, martedì sera, si svolgevano le funzioni vespertine seguite dall’esibizione del Coro parrocchiale, mani ignote, servendosi di un punteruolo, hanno rigato la macchina del sacerdote, parcheggiata nel piazzale.
Non è la prima volta che si verifica un atto del genere; in altre due circostanze è stato portato a termine un simile atto minaccioso. Sembrerebbe che da parte di un gruppo di residenti sia stata programmata una serie di azioni, comprese l’invio di lettere anonime, tendenti a screditare il ministero di un sacerdote di frontiera, a isolarlo e scoraggiarlo nella speranza che quanto prima si decida ad andare via.

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