Sab. Apr 20th, 2024

“Io non sono un esperto di Cosa Nostra ma per quello che può essere la mia esperienza si è trasformata, come tutte le Mafie. Le mafie cambiano ogni giorno, si modificano col mutare sociale ed esistono perchè interagiscono con la società. Se non interagissero sarebbero criminalità organizzata, criminalità comune e gangsterismo. Pertanto c’è un’altra “cosa nostra”. Le mafie si assomigliano sempre più, sono perfettamente inserite nel tessuto sociale-economico frequentando soprattutto i salotti buoni”. Lo dichiara il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, durante un intervento nella trasmissione Accordi&Disaccordi su canale Nove (GUARDA).

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“Le mafie non vengono più usate”

“Le mafie – aggiunge il magistrato calabrese – non vengono più usate come fino agli anni ’70-’80, non sono più emarginate. Sono più forti del potere legale quindi chiedono e mercanteggiano. Quando parliamo di elezioni – il procuratore pone un esempio – il candidato si presenta sul territorio al massimo 4-5 mesi prima, il capomafia è presente 365 giorni all’anno. Pertanto, agli occhi del popolo, il politico è meno credibile. La gente, soprattutto quella ignorante, vede quei soggetti come modelli vincenti. Li vede ricchi ed eleganti e, i giovani incolti – conclude Nicola Gratteri -, si immedesimano in quei personaggi”.

CALABRIA 7

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