Gio. Apr 18th, 2024

“Riina era un cretino. Era un cretino, non era intelligente. Era solo un violento. Per essere un capo non devi essere violento, devi essere intelligente”. Lo ha dichiarato il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, intervenuto in Senato presso la Sala Caduti di Nassirya alla presentazione del portale Scelgo la vita. E mentre Cosa nostra ingaggiò, con lo stragismo, la “guerra stupida contro lo Stato” ad approfittarne fu la ‘Ndrangheta, al punto, ha ricordato, che ad oggi “è leader nell’importazione di cocaina in Europa”.

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“Tossicodipendenti in comunità”

Il procuratore ha poi sollecitato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a intervenire sul sovraffollamento delle carceri. “Ci sono migliaia di ragazzi – aggiunge il magistrato calabrese – che sono detenuti a causa di reati legati alla tossicodipendenza. Quei ragazzi la sera stessa che escono dal carcere vanno a commettere un reato per farsi di droghe come cocaina, eroina o crack. Noi invece con questi ragazzi non dobbiamo perdere tempo perché in quel caso i carceri sono solo dei contenitori. Noi con il metadone non risolviamo il problema, ma dobbiamo portare questi ragazzi nelle comunità terapeutiche, anche perché ci costano di meno”.

“Assumere psichiatri e curare”

“Un detenuto in carcere – aggiunge Gratteri – costa mediamente 200 euro mentre in una comunità terapeutica da 50 a 80 euro. Così non solo risparmiamo, ma tra quelle persone qualcuno magari scappa, ma altri riusciamo a salvarli e quando ci riusciamo non abbiamo salvato solo i ragazzi ma anche le famiglie, perché la tossicodipendenza non è un problema legato solo ai ragazzi ma è un problema di tutte le famiglie. E allora che senso ha tenerli in carcere? Risolveremmo anche il problema del sovraffollamento. Lo stesso discorso – conclude Gratteri – vale per i malati di mente che devono essere curati, basta assumere gli psichiatri, ristrutturare le caserme chiuse che le troviamo pure nel centro di Roma”.

CALABRIA 7

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