Ven. Mar 29th, 2024

Povertà, famiglia, migranti e Ucraina al centro dei colloqui. Da Bergoglio in dono una scultura simbolica dal titolo ‘Amore sociale’

Continua dopo la pubblicità...


Calura
StoriaDiUnaCapinera
Testata
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Trentacinque minuti di faccia a faccia tra il Papa e la premier Giorgia Meloni ricevuta oggi in Vaticano. Meloni, vestita con un tailleur nero, è arrivata alle 10 insieme al compagno Andrea Giambruno e alla figlioletta Ginevra. La conversazione con il Pontefice è terminata alle 10.35.

La lotta alla povertà, la famiglia con particolare riferimento all’inverno demografico, i migranti, l’Ucraina sono stati i temi al centro dei “cordiali colloqui” di Meloni in Vaticano.

La presidente del Consiglio, entrando nella Biblioteca apostolica per l’incontro con il Pontefice, ha detto a Bergoglio: “Qui davvero c’è una infinità da raccontare”. Quindi ha presentato al Papa la squadra che lavora con lei: “Alfredo Mantovano, il mio sottosegretario alla presidenza del Consiglio. È una persona con la quale lavoro da tanti anni – ha spiegato al Pontefice una sorridente Meloni – grande giurista, grande cattolico”. A sua volta Mantovano ha ricordato al Papa: “Sono stato in questa sala a trovarla qualche anno fa portando i familiari di Asia Bibi”. Quindi è stata la volta dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto; Meloni ha poi presentato al Papa il segretario generale di Palazzo Chigi, Carlo Deodato: “Da lui – ha detto a Bergoglio – dipende tutto il funzionamento della macchina”. E ancora il Capo di Gabinetto, Caputi: “Altro grandissimo funzionario della macchina dello Stato italiano – ha spiegato – persona molto onesta e molto capace”. Meloni ha poi presentato al Papa D’Alò: “E’ il mio consigliere diplomatico, viene dalla Nato, una lunga esperienza, si occupa di rapporti internazionali”. Infine, il generale Federici: “È il mio consigliere militare, persona che ha lunga esperienza in campo militare”, le parole della premier al Papa.

Al momento dello scambio dei doni Francesco ha donato a Meloni un’opera in bronzo fortemente simbolica dal titolo ‘Amore sociale’, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”.

In dono anche i volumi dei documenti papali: il Messaggio per la pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020 a cura della Lev, il volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia e il volume ‘Un’Enciclica sulla pace in Ucraina’.

A sua volta, la premier ha omaggiato il Papa con un angelo della sua collezione privata, una copia de ‘La Santa Messa spiegata ai bambini’ di Maria Montessori, del 1955; un volumetto contenente ‘Il Cantico delle creature’ e ‘I Fioretti’ di San Francesco d’Assisi, del 1920.

Meloni “si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – spiega una nota del Vaticano – sono state sottolineate le buone relazioni bilaterali e si è fatto cenno ad alcune questioni relative alla situazione sociale italiana, con particolare riferimento ai problemi legati alla lotta alla povertà, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani. Nel prosieguo della conversazione sono state prese in esame tematiche di carattere internazionale, con speciale riferimento all’Europa, al conflitto in Ucraina e alle migrazioni”.

Print Friendly, PDF & Email