In base a quanto si apprende dalle fonti giornalistiche e stando ben attento a non prestare il fianco a querele temerarie -benche`, notoriamente, io non mi faccio minacciare, nessuno poi (sano di mente!) lo farebbe mai (pure perché è un reato), ed io comunque me le sbatterei tra le sfere fisiche in capo a qualsiasi essere umano di genere maschile- premesso ciò e ribadito il tutto, pur senza riprendere i quesiti (che in una democrazia parrebbero legittimi, ma a ‘Fioritalandia’, certamente no e quindi non li riprendo), un dato, sarebbe in ogni modo assodato.
Mi spiego: qualora avesse ragione la società aggiudicatarie dell’asta del Cinema Orso, perciò al netto di quanto sostiene ufficialmente il legale della medesima, il Sindaco pro tempore -a cui e in pubblico, quanto in privato, ho consigliato le dimissioni- avrebbe fallito dal punto di vista Amministrativo e politico, soprattutto perché quello di cui stiamo parlando (così come tutti ricordano, persino tra i suoi sostenitori elettorali, ed in primis il mio amico Franco Cimino) era un punto qualificante e qualificato del programma elettorale ‘fioritesco’.
Dando per scontato che questa mia nota di buonsenso, non sarà ripresa da tutti, faccio altresì presente, che durante la visita di Stato del Presidente dell’Internazionale DC, della prossima settimana e di cui ho dato notizia -come al solito censurata, in sfregio alle norma, legali e civili – provvederò, laddove è possibile, informare le Autorità Nazionali Italiane, di questo comportamento ingiusto, perpetrato da alcuni, ai miei danni e successivamente, continuerò, con esposto al Consiglio dell’Ordine e poi alla magistratura, dettagliando le evidenze in mio possesso, perché per fare politica, non serve un ‘pennacchio’ (il quale, in ogni modo, avrò ufficialmente dai prossimi giorni), poiché -credibilmente e modestia a parte- sono la politica, quindi non commetterei mai errori così marchiani e dilettantistici.
Difatti, per tornare all’argomento originario -ovvero il Cinema Orso!- se poi, a monte di ciò vi fosse altro, esistono le funzioni preposte e riconosciute dal nostro ordinamento, che dovranno appurare il tutto, ma ciò non significa pensare per forza a qualcosa di estremo o prosaico, bensì più banalmente, a inefficienze, che però, persino esse stesse, potrebbero essere configurate come dolo (sebbene involontario), il quale comunque farebbe capire che questa Amministrazione, oltre ad essre inadeguata, è fallimentare.
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Vincenzo Speziali
