Ven. Apr 19th, 2024

Gli uomini di Inzaghi, avanti 2-0, pagano l’espulsione di Fabbian, ma a fine gara il presidente amaranto contesta le ammonizioni di DI Bello.

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A questa Reggina non basta il doppio vantaggio all’intervallo per evitare la quarta sconfitta consecutiva. Al Tombolato di Cittadella, finisce 3-2 per i padroni di casa che, sotto 2-0 all’intervallo, approfittano dell’espulsione di Fabbian al 45′ (sciagurata doppia ammonizione) e rimontano con la doppietta di Crociata (il secondo gol realizzato con la decisiva deviazione di Terranova) e della rete decisiva di Carriero al minuto 87.

Non si ferma, quindi, l’emorragia di risultati iniziata nel girone di ritorno nel quale i ragazzi di mister Inzaghi hanno raccolto appena 3 punti in 6 incontri, frutto dell’unica vittoria rimediata contro la Ternana al Granillo (2-1) in mezzo a ben 5 sconfitte. In questo lungo periodo nero, con appena 6 reti fatte e ben 11 subite. Inoltre, per la terza partita di fila, la Reggina chiude l’incontro con un’espulsione: Mayer a Palermo, Bouah contro il Pisa e Fabbian oggi a Cittadella.

Ai microfoni di Sky, il presidente Marcello Cardona si è detto «amareggiato per una partita cambiata dalle ammonizioni esagerate, la prima di Fabbian e quella di Mayer che ha poi costretto Inzaghi a sostituirlo. Spero che i vertici certe cose le vedano. Inzaghi? Non è assolutamente a rischio, ha la stima di tutti. Invito a vedere la partita. Nel primo tempo abbiamo dominato in lungo e in largo, abbiamo giocato benissimo – assicura il presidente amaranto -. Faremo presente, con garbo, come queste sanzioni disciplinari inesistenti hanno cambiato completamente il corso della partita. A Cittadella si gioca in un ambiente sereno, non era necessario intervenire con tutti questi fischi. Non è accettabile tutto questo – tuona Cardona -. Noi non siamo in crisi, siamo stati penalizzati. Ammonizioni che non stanno né in cielo né in terra. Spero che chi di dovere valuti bene».

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