Ven. Apr 19th, 2024

“Il primo obiettivo era limitare la lista degli over. Il secondo era non intaccare l’indice di sostenibilità della società, stando nei parametri e non fare follie. Voglio che questa società duri un secolo.”.

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Così Massimo Taibi ai microfoni di Video Touring ha commentato la chiusura del mercato della Reggina, in cui sono arrivati tre elementi e due under.

“Abbiamo fatto  – ha spiegato il ds  degli acquisti che ci volevano. Servivano elementi giovani e di gamba con voglia di emergere. Abbiamo preso un esperto come Terranova e il portiere Contini. Abbiamo sostituito giocatori che non avevano reso”.

Qualcuno potrebbe essere deluso dall’assenza di calciatori di “nome” nella lista dei nuovi arrivati.

“Non mi sembra  – ha ricordato Taibi –  che io abbia mai detto che in queste settimane avremmo fatto chissà che cosa. Prendere giocatori come Forte o altri significava fare spese esorbitanti”.

E sui nuovi: “Strelec è un attaccante importante, giovane e richiesto da squadre importanti di Serie B. Lo Spezia non pensava di farlo uscire, ma appena è stato possibile sono andato a prenderlo. Bondo è un Under 20 della Francia, il Monza ci crede molto. Ha gamba e si inserisce”.

E sugli obiettivi: “Tra un mese avremo Galabinov al 100%. Siamo una buona squadra, non abbiamo detto che dobbiamo vincere il campionato. Siamo lì e faremo il massimo per tenere la classifica che abbiamo. Le altre non si sono rafforzate più di tante, escluso il Palermo. Con il City Group dietro si sono permessi di fare investimenti importanti. Insieme al Cagliari con Ranieri, sono squadre che possono tornare a competere per le prime posizioni. Noi abbiamo fatto il mercato che dovevamo fare. Quando abbiamo preso Santander tutti pensavano che avessimo fatto un colpo importante, si vede che non sempre il nome paga”.

TUIA, VIOLA, IONITA E LA MANTIA: TAIBI SPIEGA PERCHÉ NON SONO ARRIVATI ALLA REGGINA

La Reggina ha chiuso il mercato di gennaio con gli arrivi di Contini in porta, Terranova in difesa,  Bondo a centrocampo e Strelec in attacco.

Nomi diversi da quelli altisonanti che si erano sentiti durante il mercato.

Taibi, pur soddisfatto di chi è arrivato per le qualità che portano in dote, ha spiegato ai microfoni di Video Touring perché i big sono saltati.

“Tuia  – ha evidenziato il ds – non è arrivato perché il Lecce non l’ha ceduto. La Spal ha fatto muro su La Mantia e sarebbe stata un’operazione che avrebbe avuto spese esorbitanti. Il discorso di Viola era diverso  e più articolato perché aveva un contratto importante con il Cagliari. Avremmo caricato di più le spese della società. Il ragazzo sarebbe venuto volentieri.  E anche se se si vogliono non è detto che i matrimoni si possono fare. Non è comunque detto che questo non possa avvenire a giugno”.

Chi oggi era praticamente amaranto era una vecchia conoscenza di Inzaghi: “Con il procuratore di Ionita abbiamo parlato tre ore. Il ragazzo voleva venire con Inzaghi. Avevamo l’accordo. Non arrivava la risposta. Se io chiamo qualcuno per venire a Reggio deve venire di corsa. Io l’ho aspettato fino alle 19, poi devo anche guardarmi intorno. Non so se il mister è riuscito a parlarci e poi forse anche il Pisa aveva l’intenzione di fare uno scambio con il Modena.

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