Sab. Apr 20th, 2024

Il Plenum del Consiglio superiore della magistratura aveva votato a novembre accogliendo la proposta della prima commissione del Csm di trasferire i giudici della Corte d’Appello di Catanzaro Giuseppe Perri e Pietro Scuteri per incompatibilità ambientale. Ai due giudici erano contestati i “rapporti di non distaccata frequentazione con Giancarlo Pittelli”, durante i quali si sarebbero occupati di procedimenti patrocinati dall’avvocato. Tra le altre cose, come è emerso dalle indagini del processo Rinascita Scott sulle cosche vibonesi (nel quale Pittelli è imputato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa) il 16 marzo del 2018 i due, all’epoca entrambi giudici per le indagini preliminari al tribunale di Catanzaro, parteciparono a una cena a casa di Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia, che venne intercettata con un trojan nel cellulare dello stesso avvocato.

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Trasferiti a Reggio due giudici della Corte d’Appello di Catanzaro

Nelle scorse ore il Plenum del Csm all’unanimità ha approvato le due pratiche dei giudici della Corte d’Appello di Catanzaro Giuseppe Perri e Pietro Scuteri disponendo il trasferimento di entrambi alla  Corte di Appello di Reggio Calabria con le stesse funzioni di consigliere. Sede che avevano scelto e si aggiudicano dopo aver partecipato al concorso virtuale “dove non sono pervenute domande di altri aspiranti all’assegnazione del posto vacante”. Il giudice Giuseppe Perri aveva richiesto di essere trasferito, in ordine di preferenza: al Tribunale di Locri con funzioni di giudice, al Tribunale di Palmi con funzioni di giudice, alla Corte di Appello di Reggio Calabria con funzioni di consigliere e al Tribunale di Reggio Calabria con funzioni di giudice. La Terza Commissione ha verificato che il punteggio attribuibile al  Perri nel concorso virtuale avrebbe consentito al magistrato di risultare vincitore anche dell’ultimo concorso reale per il posto di consigliere della Corte di Appello di Reggio Calabria, dove non si sono registrati candidati agli 11 posti a bando. I due giudici avevano chiesto di essere trasferiti nel settore civile della Corte d’appello di Catanzaro, ma la proposta era stata respinta.

CALABRIA 7

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