Ven. Apr 19th, 2024

Accolta l’istanza difensiva, l’imputato potrà rientrare in casa per accudire i figli e aiutare la moglie a sostenere la famiglia

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Il magistrato, ha concesso l’affidamento in prova nei confronti di Antonio Santacroce, 38 anni, di Catanzaro, detenuto nel carcere di Paola per aver illecitamente detenuto e ceduto a terzi droga e nell’aver coltivato 5260 piante di canapa indiana . Il giudice ha accolto l’istanza formulata dai legali Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino, sul presupposto che l’imputato è padre di 4 figli minorenni, uno dei quali è affetto da grave disabilità, la moglie è impegnata in attività lavorativa per sostenere la famiglia, lavoro che non le consente di prendersi cura dei figli. Il magistrato ha anche tenuto conto, ai fini della decisione, anche di quanto riferito dalla Questura di Catanzaro e dai carabinieri di Lamezia: non risulta che Santacroce sia intraneo a contesti criminali e a parere del magistrato “sussistono i presupposti per l’ammissione all’ampia misura ricorrendo motivi di urgenza”. Del resto l’esigenza dell’imputato di rientrare nel domicilio familiare era già stata valutata positivamente dal giudice della cautela che ha sostituito la misura degli arresti domiciliari per poter accudire ai figli”, assicurando sostegno morale e materiale alla famiglia. Per il magistrato di sorveglianza “la presenza del padre in famiglia, agevolerà l’espletamento dell’attività lavorativa della madre, che sostiene il nucleo familiare”

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