Gio. Apr 25th, 2024

A San Vito sullo Ionio, Petrizzi e varie località delle province di Catanzaro e di Reggio Calabria, nonché a Domodossola (Vb), i carabinieri di Soverato – supportati in fase esecutiva da quelli dei Comandi territorialmente competenti – hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo -, nei confronti di 13 indagati, rispettivamente, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e cessione di stupefacenti del tipo cocaina, hashish, marijuana e del tipo skunk. In particolare, dei 13 indagati, 3 sono raggiunti dalla misura di custodia cautelare in carcere, 7 dalla misura degli arresti domiciliari e 3 sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Continua dopo la pubblicità...


IonicaClima
amaCalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Ecco i nomi

In carcere  

Claudio Castanò, 34enne di San Vito sullo Ionio

Antonio Costantino, 59enne residente a Caulonia

Antonio Scarfò, 51enne di Montepaone

Ai domiciliari:

Massimo Alj, 32enne residente a Petrizzi

Vito Barbieri, 42enne residente a San Vito sullo Ionio

Cosimo Bevilacqua, 26enne di Catanzaro

Salvatore Chiavetta, 48enne di San Vito sullo Ionio

Luisa Gallace, 40enne di Badolato

Riccardo Mercurio, 33enne residente a Vallefiorita

Andrea Signorelli, 34enne residente a Petrizzi

Obbligo di presentazione alla Pg

Massimo Danieli, 52enne di San Vito sullo Ionio

Alessandro Galati, 35enne residente a Montepaone

Alessandro Otello Vitrò, 60enne di San Vito sullo Ionio


 
Gli elementi indiziari acquisiti hanno riguardato un presunto sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, del tipo cocaina, hashish, marijuana e del tipo skunk, varietà di cannabis con alto contenuto di THC, con siti di spaccio in luoghi pubblici ed esercizi commerciali del soveratese.
 
L’indagine, condotta dal NORM CC di Soverato, avviata fin dal febbraio del 2021, e che si è sviluppata anche con l’ausilio di attività tecniche, ha consentito di rilevare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), l’utilizzo di autovetture con doppi-fondi per il trasporto dello stupefacente, di sim card, intestate a soggetti stranieri, per le comunicazioni, l’esistenza di una cassa comune, nonché i canali di approvvigionamento dello stupefacente, e luoghi di deposito in San Vito sullo Ionio. 

Nel corso delle indagini, in riscontro all’attività tecnica, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, n. 5 soggetti. Contestualmente, all’esecuzione delle misure cautelari, viene eseguito il sequestro preventivo di n. 4 autovetture in uso a taluni indagati.

redazione@telemia.it
 

Print Friendly, PDF & Email