Gio. Apr 25th, 2024

“Abbasso   la   Ndra”   ce l’ha fatta!   L’opera   multimediale   prodotta,   interamente nella   Locride   è   stata presentata con successo al XXXV Salone del Libro di Torino.

 Il progetto, realizzato dagli studenti dei Licei “G.Mazzini” di Locri in collaborazione con il Gruppo Filmico “Zeffirio” e l’artista Bruno Panuzzo, si è imposto nella prestigiosissima rassegna editoriale (a carattere europeo) per l’ originalità ed il suggestivo “taglio”   narrativo   delle   tematiche   trattate:     il   coraggio,   la   voglia   di   cambiare e di confrontarsi.  Un  sottile,   ma determinante             File Rouge      lega, infatti, l’argomento  principale dell’opera (l’opposizione alla Ndrangheta) a quello   che   è   inteso   come   il   cambiamento,   il   “sottrarsi”   ad   un   destino   che,   per molti   giovani   calabresi, appare  “prestabilito”. La grande forza del prodotto si articola sulla “pungente” ironia utilizzata   allo   scopo   di   sminuire   determinati   “personaggi”.   Proprio   in   merito   a   questa prerogatival’artista Bruno Panuzzo ha affermato: “L’opera, nella sua semplicità, cerca di “diffondere” a gran voce l’opposizione della società civile calabrese al sistema ‘ndranghetistico. Abbiamo cercato di sminuire e rendere ridicoli i delinquenti ed i prepotenti presenti nella narrazione. Tutto ciò,   è   servito   a   far   vedere   i suddetti   individui   per   ciò   che   sono   veramente. Speriamo di aver contribuito a farli percepire  nella giusta ottica, specialmente dai giovani: non certo “eroi” o “personaggi” da emulare”.

 Grande soddisfazione viene espressa dal dirigente scolastico   dei   Licei   “G.   Mazzini”   di   Locri,   il   professor   Francesco   Sacco,   che   evidenzia     come   “La presenza della scuola al Salone internazionale del libro   rappresenti   un   positiva   vetrina   per   la   Locride,   la   quale,   attraverso   il   lavoro   realizzato   dai ragazzi, viene raccontata e fatta conoscere per le sue peculiarità più belle: la laboriosità e le valevoli attività progettate ed   attuate   da tanta gente onesta .   L’evento  che si   è   svolto   domenica   21   maggio   alle   ore   17,30   presso   il   suggestivo   centro   “Lingotto Fiere”,  complesso   imponente   e   suggestivo, rappresenta, pertanto, una grande soddisfazione per tutta la Locride”.

 La presentazione dell’opera è avvenuta grazie alla lungimiranza della Regione Calabria, che ha allestito un proprio stand nella rassegna, aprendo le porte anche alle scuole. Determinante l’entusiasmo del Presidente Occhiuto e dell’assessorato di riferimento; impeccabile e       meticolosa  l’ organizzazione   del   Sistema   Bibliotecario   Lametino. 

 Il   team   degli   studenti   del “Mazzini” di Locri, per poter partecipare alla manifestazione, ha lavorato con entusiasmo ad una storia coinvolgente e dinamica. La stessa, realizzata in modalità   “Book   Box”,   con   il   supporto   letterario   e     multimediale  facenti parte della   medesima pubblicazione, è ambientata tra Torino ed un piccolo e pittoresco paesino del Sud. La narrativa si “dipana” intorno alla figura di un giovane e poco lungimirante giornalista (che viene inviato a verificare sul campo la veridicità delle “discutibili” notizie da lui stesso diffuse.  Il viaggio che avrebbe dovuto  confermare le notizie poco lusinghiere per la Calabria,  servirà, invece, a  fargli scoprire una realtà completamente diversa). 

Grande   merito,   per   questo   miralo   “made   in Calabria” va riconosciuto ai ragazzi che hanno scritto e sceneggiato l’opera: Francesca Futia, Carlo Curciarello, Francesca   Cimino,   Bruna   Rodinò,   Ivana   Ivanova,   Federica   Guttà,   Elisa   Zucco.   Va   evidenziata, inoltre,   la bravura   e   la   competenza   degli   attori   che   hanno      interpretato   i   diversi  personaggi:   Umberto   Galea, Francesco   Sculli,   Lorenzo   Violi,   Giovanni   Talia,   Francesco   Iaconis,   Massimo   Talia,   Bruno   Musolino   e Vincenzo Franco.

Una copia dell’opera è stata consegnata anche alla storica sede RAI   di   Torno   nella   mani   della   dottoressa   Anna   Rolando.  

Vogliamo sperare che questo evento rappresenti il primo passo per un futuro cambiamento in positivo della nostra terra: che la ‘ndrangheta  venga sconfitta con la cultura e la corruzione con il benessere sociale e si possa, finalmente, lavorare tutti insieme per una vera promozione umana di tutti i calabresi.

Maria Antonietta Reale| redazione@telemia.it

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