Nella suggestiva cornice dell’agriturismo Modi, tra Locri e Gerace, si è svolto un importante incontro tra i rappresentanti dei GAL (Gruppi di Azione Locale) della Calabria. L’iniziativa, promossa con forza da Francesco Macrì e dall’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, ha visto la partecipazione di direttori amministrativi e responsabili di tutti i GAL della regione. Un evento che, come sottolineato dai partecipanti, non è stato solo formale, ma destinato a lasciare il segno con decisioni concrete.
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Obiettivi strategici e cooperazione
L’incontro si è inserito in un percorso già avviato il giorno precedente, mirato a delineare il futuro dei GAL calabresi nell’ambito della nuova programmazione 2023-2027 e a chiudere con efficacia il ciclo precedente 2014-2022. L’assessore Gallo ha evidenziato come i GAL debbano evolversi, puntando non solo sulla promozione del territorio, ma anche sulla realizzazione di progetti innovativi che valorizzino le specificità locali. “I GAL devono essere più riconoscibili nelle comunità, fungendo da ponte tra i desideri delle popolazioni locali e i tavoli decisionali regionali”, ha dichiarato Gallo.
Un focus particolare è stato posto sull’integrazione tra settori: agricoltura, cultura, ambiente e inclusione sociale. Progetti ambiziosi, come il sostegno alle aziende agricole e l’implementazione di iniziative di turismo sostenibile e destagionalizzato, sono al centro delle strategie per il futuro. “L’obiettivo è migliorare l’offerta turistica e sviluppare le aree interne, valorizzando i borghi e i prodotti tipici che costituiscono il brand Calabria, come la ‘Nduja, il Pecorino Monteporo e altre eccellenze enogastronomiche”, ha aggiunto Macrì.
Un modello di governance pubblico-privato
I GAL rappresentano un modello di governance unico, basato su una partnership tra enti pubblici e privati. Questa collaborazione ha permesso di finanziare numerose iniziative locali, creando opportunità di lavoro e contrastando lo spopolamento delle aree rurali. Macrì ha sottolineato l’importanza di continuare a sostenere le piccole imprese locali e ha ringraziato la Regione Calabria per il supporto fornito, auspicando una semplificazione burocratica per accelerare i processi di sviluppo.
Verso una maggiore sinergia regionale
Il documento elaborato dai GAL calabresi, consegnato all’assessore Gallo, rappresenta una guida strategica per rafforzare la cooperazione tra territori e Regione. La visione complessiva mira a unire le eccellenze locali, creando una rete solida e sinergica. Il G13, così è stato denominato il tavolo di confronto tra i GAL, si propone come una piattaforma per innovare e ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, coinvolgendo tutte le comunità interessate.
Il ruolo centrale dei GAL per il futuro della Calabria
L’incontro ha messo in luce il ruolo fondamentale dei GAL come presidi territoriali e promotori dello sviluppo locale. “Se i territori vengono abbandonati, siamo al declino”, ha ribadito Macrì, sottolineando l’importanza di sostenere le imprese e motivare i giovani a restare e investire nella loro terra. L’esperienza maturata dai GAL nella promozione del turismo rurale, dell’agroalimentare e dell’inclusione sociale è un patrimonio da preservare e potenziare.
Un messaggio di speranza per il territorio
L’evento si è concluso con un messaggio forte e chiaro: lo sviluppo della Calabria passa attraverso la cooperazione, la valorizzazione delle peculiarità locali e una visione unitaria. Come emerso dal confronto, i GAL sono pronti a raccogliere la sfida, unendo risorse e competenze per costruire un futuro sostenibile per le comunità calabresi. “Stare insieme è la chiave per valorizzare tutto ciò che il nostro territorio ha da offrire, dalle montagne dell’Aspromonte ai borghi storici, fino alle aree costiere”, ha concluso Gallo.