Mentre a Siderno si moltiplicano i voli di droni per immortalare la “Sguta” e gli eventi pasquali in spot patinati pagati con i soldi pubblici, la realtà quotidiana racconta tutt’altro: degrado, abbandono, disservizi. Un contrasto che grida vendetta agli occhi di cittadini stanchi di promesse e slogan.
Continua....
Basta una visita al cimitero di Siderno Superiore per misurare l’incuria: tombe sommerse dalle erbacce, vialetti impraticabili, sporcizia ovunque. Uno spettacolo indegno che oltraggia il rispetto dovuto ai nostri defunti. Molti, indignati, si sono rimboccati le maniche per ripulire almeno le aree dei propri cari, ma è evidente che questo compito spetterebbe all’amministrazione comunale, oggi troppo concentrata sulla propria immagine anziché sulla cura dei beni comuni.

Non va meglio nelle strade: Via Magna Grecia, una delle arterie principali della città, da oltre due mesi è completamente al buio. Nessuna illuminazione pubblica, nessuna sicurezza, nessuna risposta. Una situazione vergognosa che, nel 2025, suona come una condanna all’inciviltà.

Il sindaco Maria Teresa Fragomeni sembra ignorare i veri problemi della città, preferendo investire risorse in piani marketing e promozioni, come se bastasse una bella vetrina per nascondere l’abbandono che vive la città reale. Eppure, curare le strade, pulire i cimiteri, garantire l’illuminazione non sono opere straordinarie: sono il minimo che si deve a una comunità.

Siderno non può e non deve rassegnarsi a una gestione che privilegia la propaganda a scapito della dignità. È ora che il Comune si svegli e ricordi che prima di volare nei cieli della Sguta, ci sono problemi ben più urgenti da risolvere a terra.
A confermare tutto questo, la voce indignata di una cittadina che ieri, recandosi al cimitero di Siderno Superiore, ha raccontato:
“Sono rimasta a dir poco basita nel trovare il cimitero in uno stato di degrado insostenibile. Non c’è tomba che non si trovi invasa da erbacce. Ieri ho ripulito la parte che mi riguarda, ma mi auguro di non ritrovarla di nuovo nello stesso stato. Comune, svegliati! Non pensare solo ai vivi con le tue manifestazioni: anche i morti hanno bisogno di riposare decorosamente!”
Le immagini parlano chiaro: impianti elettrici fatiscenti, fili scoperti a terra con rischio di folgorazione e inciampo, un pericolo soprattutto per gli anziani che frequentano il cimitero.

Proveremo nelle prossime occasioni a documentare nel dettaglio gli importi spesi dall’amministrazione comunale per comunicazione, social, filmati, droni, foto, pubblicità e presentazioni. Una campagna di immagine che, anziché rappresentare la realtà, finisce spesso per mascherarla.
