Dopo le dichiarazioni dell’ex allenatore Domenico Zito, il dirigente Cesare Polifroni ha deciso di intervenire per chiarire la sua posizione e respingere le accuse di presunte pressioni sui convocati.
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“Ritengo necessario fare chiarezza per evitare speculazioni e fraintendimenti che rischiano di danneggiare la mia persona e il lavoro di chi ha a cuore il Locri” ha dichiarato Polifroni, che fino a oggi aveva scelto il silenzio per non alimentare polemiche, concentrandosi unicamente sulla salvezza della squadra e sulla sfida contro il Pompei.
Al centro della vicenda ci sarebbero le motivazioni che hanno portato Zito alle dimissioni, con l’ex tecnico che ha parlato di interferenze nella gestione della squadra. Un’accusa che Polifroni respinge con fermezza: “Non c’è mai stata alcuna pressione da parte mia nelle scelte tecniche, né in questa stagione né in passato. La gestione della squadra è sempre stata rispettosa delle decisioni dello staff tecnico, senza alcun tipo di condizionamento esterno.”
Polifroni ha poi chiarito il suo intervento prima della trasferta a Siracusa, spiegando di aver semplicemente sottolineato l’importanza di riconoscere il sacrificio dei giocatori che hanno dato il massimo fin dall’inizio della stagione: “Trovo inaccettabile che questo venga strumentalizzato per attaccare me e l’ambiente Locri.”
Il dirigente ha inoltre sottolineato che le dichiarazioni di Zito sarebbero contraddittorie e ha ricordato come l’allenatore avesse già manifestato più volte l’intenzione di dimettersi, lasciando poi la squadra in un momento cruciale, a un’ora dalla partenza per una trasferta fondamentale.
“Il mio unico pensiero ora è rivolto alla partita contro il Pompei. Il Locri ha bisogno di unità, concentrazione e compattezza. Il nostro obiettivo è la salvezza, non le polemiche” ha concluso Polifroni, annunciando inoltre che si tutelerà legalmente contro le affermazioni ritenute lesive della sua persona.