Al Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale di Locri
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RICHIESTA AUDIZIONE
Da circa sei anni da quanto l’esecutivo regionale ha proceduto all’accorpamento (solo sulla carta!!) delle Aziende sanitarie locali di Reggio Calabria, Palmi e Locri, diventato un grande guazzabuglio giuridico, economico-finanziario, i direttori generali e commissari straordinari che si sono succeduti nella gestione dell’Azienda provinciale di Reggio Calabria hanno prodotto e continuano a produrre non soltanto illegalità e sperpero di pubblico danaro, ma soprattutto il ridimensionamento e finanche la chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale di Locri per carenza di organico ed attrezzature.
A tale proposito una segnalazione particolare merita la grave e precaria condizione in cui versa il Pronto Soccorso dello stesso Presidio, mentre sarebbero “tutelati e salvaguardati” i reparti di esclusivo interesse politico ed elettorale.
Questo Sindacato nell’assolvimento dei propri compiti istituzionali volti a garantire e favorire il pieno rispetto di tutte le disposizioni di legge e di contratto collettivo, ha presentato alla Procura in indirizzo articolati e documentati esposti sulla mala gestione, consentendo alla A.G. di avviare e concludere a tempo di record alcune importanti indagini all’esito delle quali sono stati contestati reati anche molto gravi ed allarmanti sotto vari profili a carico di numerosi soggetti legati da rapporti di lavoro con l’Asp.
Ciò nonostante nessun cambiamento si è registrato essendo tutti i soggetti indagati ed imputati rimasti negli incarichi di vertice illecitamente loro conferiti, anzi per alcuni di essi si è pure proceduto alla riconferma, con il tacito consenso dei responsabili dell’Anticorruzione aziendale, regionale e nazionale i quali hanno omesso di esercitare il potere di vigilanza controllo e di rimozione dei comportamenti ed atti contrastanti con il piano Anticorruzione.
L’assordante silenzio delle autorità preposte, non farà però desistere questo Sindacato dal far perseguire i responsabili della disastrosa situazione in cui versa l’Asp e le sue strutture ospedaliere e periferiche, frutto di una impostazione malata della gestione della cosa pubblica e di una spregiudicata conduzione dell’ordinaria amministrazione, che offende l’immagine delle istituzioni rappresentate, con gravissimo pregiudizio del pubblico erario.
Pertanto i sottoscritti, congiuntamente ad una delegazione di Operatori Sanitari, chiedono che la S.V. voglia disporre al più presto la loro audizione quali persone informate sui fatti, atteso il rischio attuale e concreto per la tutela della salute dei cittadini.
La segretaria Provinciale UIL FPL Calabria
Nuccio Azzarà Nicola Simone Francesco Politanò