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17 Gen 2025, Ven

Addio a Giuseppe Chiaravalloti, il magistrato che divenne simbolo della politica calabrese

Dalla guida della Procura Generale di Catanzaro alla Presidenza della Regione. Colpito da un arresto cardiaco, si è spento al Pugliese Ciaccio di Catanzaro

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È morto Giuseppe Chiaravalloti, alto magistrato e dal 2000 al 2005 presidente della giunta regionale della Calabria attesta di una coalizione di centro destra.Colpito da un arresto cardiaco, si è spento al Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Una vita dedicata alla politica e alla giustizia, lascia un segno indelebile nella storia calabreseGiuseppe Chiaravalloti, nato il 26 febbraio 1934 a Satriano, in provincia di Catanzaro, è stato un magistrato e politico italiano di rilievo. Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova, intraprese la carriera in magistratura nel 1959, inizialmente presso la pretura di Crotone. Dal 1964 al 1976 ricoprì il ruolo di pretore titolare, per poi assumere l’incarico di Consigliere Pretore Dirigente della Pretura di Catanzaro. Nel 1991, Chiaravalloti fu nominato procuratore generale presso la Corte d’appello di Catanzaro e, successivamente, dal luglio 1997 all’aprile 2000, ricoprì lo stesso ruolo presso la Corte d’appello di Reggio Calabria. La sua carriera politica raggiunse l’apice quando, sostenuto da una coalizione di centrodestra come esponente di Forza Italia, venne eletto Presidente della Regione Calabria nel 2000, guidando la giunta regionale fino al 2005. Dopo l’esperienza politica, dal 2005 al 2012, Chiaravalloti ricoprì il ruolo di commissario e vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Nel corso della sua carriera, Chiaravalloti fu coinvolto in alcune vicende giudiziarie, tra cui l’inchiesta “Why Not”, condotta dal pm Luigi de Magistris, che indagava su presunte irregolarità nella gestione dei fondi pubblici destinati allo sviluppo della Calabria. Accusato di abuso d’ufficio, venne assolto in primo grado e, successivamente, la Corte di Cassazione confermò l’assoluzione nel 2013.

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