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30 Apr 2025, Mer

Africo, il sindaco Modaffari condanna i cori razzisti contro il calciatore della Deliese

Solidarietà e sdegno per l’episodio di discriminazione durante la partita Africo-Deliese

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Africo si schiera contro il razzismo. Il sindaco Domenico Modaffari ha espresso ferma condanna e piena solidarietà ad Abdoulaye Kebe, calciatore della Deliese, vittima di cori razzisti durante la partita disputata domenica 23 febbraio contro l’Africo. L’episodio, definito “inqualificabile” dal primo cittadino, ha suscitato indignazione, spingendo l’amministrazione comunale a prendere una chiara posizione contro ogni forma di discriminazione.

Un messaggio di inclusione e rispetto

Nel suo comunicato ufficiale, Modaffari ha respinto con forza atteggiamenti che fomentano l’odio e ostacolano l’inclusione, sottolineando come il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione siano pilastri fondamentali della società civile. “Gli esseri umani sono nati liberi e uguali in dignità e diritti”, ha ricordato il sindaco, citando l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Alla condanna dell’episodio si accompagna un appello alla responsabilità collettiva nel contrastare razzismo, xenofobia e intolleranza, elementi che, secondo Modaffari, sono stati all’origine di alcune delle pagine più buie della storia. “Questi atteggiamenti – ha dichiarato – non favoriscono unità e rispetto per la diversità, valori fondamentali per la coesione sociale”.

Le scuse della comunità di Africo

Oltre a esprimere vicinanza personale, il sindaco ha voluto porgere pubblicamente le scuse più sentite ad Abdoulaye Kebe a nome dell’intera comunità di Africo. Un gesto di responsabilità e sensibilità che intende ribadire l’impegno del Comune nella lotta contro ogni forma di discriminazione, promuovendo invece un’integrazione multiculturale fondata sui valori della solidarietà e del rispetto reciproco.

L’episodio riaccende il dibattito sulla necessità di misure più incisive per contrastare il razzismo nel mondo dello sport, affinché nessuno sia costretto a subire atti di intolleranza e odio. Africo si schiera dalla parte dei valori dell’uguaglianza, ribadendo con fermezza che il calcio e lo sport devono essere strumenti di unione, non di divisione.