Il Direttore Medico di Presidio ospedaliero di Locri, Dr. Giuseppe D’Ascoli, interviene con una nota per chiarire alcuni aspetti legati al presunto episodio di aggressione avvenuto ieri presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale. D’Ascoli, nel suo intervento, ridimensiona i fatti, specificando che non si è trattato di una grave aggressione, ma di un litigio con spintonamenti. Ha inoltre sottolineato che eventuali immagini video, se disponibili, saranno utili per le indagini in corso, invitando alla prudenza nei giudizi e lasciando agli inquirenti il compito di fare chiarezza.
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Sul tema del posto fisso di polizia, il Direttore ricorda che la sua attuale posizione, a circa 15 metri dal Pronto Soccorso, è stata scelta in funzione di prevenzione e deterrenza. Questa collocazione, visibile e centrale, è stata approvata in accordo con il Commissariato di Polizia due anni fa, tenendo conto delle limitazioni logistiche interne alla struttura. D’Ascoli evidenzia come questa scelta abbia permesso una rapida attivazione del presidio, fondamentale per la sicurezza di tutto l’ospedale, considerando anche precedenti episodi di aggressioni avvenute nei reparti.
Tuttavia, il Direttore non nasconde una criticità significativa: l’insufficienza numerica degli Agenti di Polizia. Attualmente, il servizio è coperto da soli due agenti per turni di 6 ore, mentre per garantire una presenza continuativa di 24 ore sarebbero necessari almeno 12 agenti, considerando anche malattie, ferie e riposi. Nonostante ciò, D’Ascoli segnala un dato positivo: le aggressioni al personale sanitario sono diminuite sensibilmente dall’apertura del posto fisso.
Il Direttore coglie l’occasione per ringraziare la Dirigente del Commissariato di Siderno e gli Agenti per la loro dedizione e il lavoro svolto a tutela degli operatori sanitari, dei pazienti e dell’intera cittadinanza. Infine, lancia un appello affinché venga potenziato il numero di agenti assegnati al posto fisso, evitando richieste di interventi straordinari come l’impiego dell’esercito, ma rafforzando le risorse già esistenti per garantire un servizio completo e continuo.