Da Raffaella Silvestro 
Dopo l’evasione e la sparatoria, il giovane è stato trasferito in carcere a Castrovillari con l’accusa di lesioni, mentre le vittime stanno migliorando dalle ferite riportate.
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Un venticinquenne, evaso dagli arresti domiciliari, è stato trasferito in carcere dopo aver sparato con una carabina ad aria compressa, ferendo due giovani in una disputa condominiale. Il giovane, che stava già scontando una pena per altri reati, ha violato gli obblighi della misura cautelare e ora dovrà rispondere anche dell’accusa di lesioni. La sparatoria ha coinvolto un 19enne, colpito alle spalle, e un 22enne, ferito alle braccia e alle gambe. Entrambi sono stati trasportati in ospedale, ma le loro condizioni non sono gravi.
L’incidente è avvenuto nella zona di Roseto Capo Spulico, dove il venticinquenne ha abbandonato la sua abitazione e ha agito. Il giovane era stato precedentemente arrestato per il furto di cavi di rame e materiale elettrico, ma, nonostante fosse sottoposto a obbligo di dimora, aveva continuato a delinquere. Il tribunale di Castrovillari ha deciso di trasferirlo al carcere di contrada Petrosa, dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Nelle prossime ore sarà interrogato per chiarire le motivazioni dietro il gesto violento.
redazione giornalistica 
Giuseppe Mazzaferro