Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale illustra le criticità del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria che impediscono il lavoro, aggravato dalla presenza dei migranti minorenni non accompagnati:
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Il 50% del personale togato in meno; il 66% in meno dei funzionari amministrativi; gli uffici gravati dalla presenza di nuove pratiche aperte dei migranti stranieri non accompagnati, e esprime la sua seria preoccupazione riguardo al disegno di riforma della giustizia italiana che porterà, alla soppressione dei Tribunali e delle Procure minorili prevedendone la ricollocazione all’interno dei Tribunali ordinari. Se ciò accadesse potrebbe compromettere seriamente questo percorso che sta portando risultati positivi e concreti.
“Non può non essere considerata l’esperienza positiva del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, che grazie al suo Presidente, il dottor Roberto Di Bella, e ad i suoi collaboratori, lo ha fatto diventare un tribunale di frontiera, un tribunale all’avanguardia per aver messo in atto una vera e propria rivoluzione nella tutela dei minori disponendone l’allontanamento (soprattutto su richiesta delle stesse madri divenute preziose alleate) dalle rispettive famiglie criminali per dare loro la possibilità di avere un futuro diverso e migliore. Un modello che è stato preso ad esempio in tutti i Tribunali per i minorenni.”
Carmen Fantò