Un reggino di 69 anni, Antonio La Cava, si è smarrito domenica mentre cercava di raccogliere funghi sui piani dell’Aspromonte, precisamente nell’Area di Cerasara.
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L’allarme, scattato il 30 ottobre stesso, ha fatto muovere subito i soccorritori della Forestale di Calabria Verde che, per cinque giorni, hanno setacciato ogni angolo della zona che fa parte della famosa e inaccessibile “Valle Infernale.”
L’uomo è stato ritrovato vivo a pochi metri da un precipizio, nel territorio di San Luca, una zona molto distante dal luogo in cui cercava funghi. A ritrovarlo gli operai di Calabria Verde, dopo 4 lunghe notti in cui si erano perse le speranze di vedere il signor La Cava vivo. Il 69enne è stato ritrovato ferito a un dito e malnutrito, ha infatti subito confermato ai soccorritori di non mangiare da giorni, in questo tempo è riuscito invece a procurarsi dell’acqua, direttamente da un vallone che scorreva da quelli parti.
Ha patito molto il freddo, non essendo riuscito ad accendere il fuoco, e in questi giorni vedeva spesso passare sopra la sua testa gli elicotteri che lo stavano cercando, senza successo.
Una tragica storia andata a buon fine grazie soprattutto agli operai di Calabria Verde.
(interviste visibili all’interno di tg news)
Carlotta Tomaselli