RIACEinFESTIVAL, è una manifestazione nata sull’onda della politica di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo politico, che l’amministrazione comunale del paese dei Bronzi sta attuando da anni.
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In questo paese di 1.800 abitanti, nel cuore della Locride, 6 anni fa è partito il Riaceinfestival collegato con la Rete dei caffè Sospeso. Fondato dalla Rete dei Comuni Solidali, in collaborazione con l’amministrazione Comunale e l’associazione Città Futura.
Il Concorso Cinematografico vuole dare spazio a produzioni indipendenti legate ai temi delle migrazioni, della multiculturalità, del rapporto tra paesi ricchi e paesi poveri con una particolare attenzione a opere ambientate o riguardanti il bacino del Mediterraneo, luogo privilegiato di intreccio e confronto tra culture, lingue e religioni.
RiaceInFestival inizierà il 24 di luglio e finirà il 31, a supportare la giusta causa del festival il Sindaco della città, Domenico Lucano, il cui nome è arrivato alla rivista “Fortune” che lo ha messo tra le 50 persone più influenti del mondo. Unico italiano sulla lista, Lucano è riuscito a ripopolare la sua cittadina grazie proprio al potere dell’accoglienza, essenza della sua amministrazione.
La prima giornata sarà caratterizzata dall’incontro alle ore 21:00 nella Mediateca di Riace Superiore sul tema “moneta locale e progetti virtuosi per la rinascita di un borgo”. L’incontro prevede la partecipazione del sindaco e di due rappresentanti dell’Associazione Culturale Onlus Peppino Impastato, Carlo Bommarito e Giovanni Riccobono. Riace da sempre ha un rapporto particolare nei confronti di Cinisi e la sua storia. Un murales riferito alla Radio Aut di Peppino Impastato accoglie i turisti al centro del paese, sul muro del municipio. Anche la moneta locale è stata dedicata ad alcuni personaggi fra questi lo stesso Peppino Impastato, Gianluca Congiusta e altri.
Durante i giorni del festival verrà installata la mostra: “Lampedusa porta della vita” a cura della rete delle Città Vicine. Opere realizzate da artiste e artisti di varie città italiane con tecniche artistiche originali, ispirate alle migrazioni, all’accoglienza e all’integrazione nelle nostre isole e terre del sud dei migranti.
Il festival vuole essere una iniziativa concreta che, attraverso l’universale linguaggio del cinema e delle arti, promuove lo scambio e la conoscenza reciproca, affinché si contrastino forme di chiusura e razzismo, il festival, inoltre, richiama l’attenzione sul percorso innovativo che l’amministrazione comunale di Riace ha avviato con l’accoglienza dei migranti con il rilancio del proprio territorio e dando così alla Calabria un volto nuovo lontano delle cronache nere.
Qui il programma completo: www.riaceinfestival.it
Carlotta Tomaselli