Critiche dal Pd: “Il Nord accelera con Calderoli, mentre il Sud resta a guardare”
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“La Lega ha gettato la maschera e continua ad accelerare sull’autonomia differenziata, nonostante i ricorsi delle Regioni alla Corte Costituzionale e le 1,3 milioni di firme depositate in Cassazione per il referendum abrogativo. A queste si sono aggiunti due quesiti referendari votati dai Consigli regionali di Campania, Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per fermare la riforma che rischia di dividere l’Italia. Nonostante questa mobilitazione e i dubbi di molti costituzionalisti su una riforma iniqua, i governatori del Nord, guidati da Luca Zaia, hanno già fissato riunioni operative con il Ministro Calderoli per i primi di ottobre. Obiettivo: accelerare l’assegnazione delle competenze fuori dai Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni) alle Regioni che ne fanno richiesta,” denunciano in una nota i consiglieri regionali del Pd.
I consiglieri criticano aspramente il comportamento dei governatori del Nord e della Lega, accusandoli di arroganza e di voler penalizzare ulteriormente il Sud. “È un comportamento incomprensibile, che ridicolizza persino la timida richiesta di Tajani di rinviare la discussione sull’autonomia fino alla definizione dei Lep. Questo dimostra quanto poco conti Forza Italia all’interno del governo, dominato dall’asse Lega-FdI. Ma dimostra anche l’ipocrisia del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che finge di opporsi all’autonomia differenziata dopo averla sostenuta nella Conferenza Stato-Regioni. Invece di prendere posizione concreta, Occhiuto rimane in silenzio di fronte a ogni iniziativa della Lega.”
I consiglieri Pd concludono ribadendo che la strada maestra per contrastare l’autonomia differenziata è quella del ricorso in Cassazione, come già fatto da cinque governatori. “Non è una questione di colore politico, ma del destino delle persone che amministriamo. Gli interessi dei cittadini devono essere al primo posto.”