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14 Mag 2025, Mer

Bagnara Calabra, sei misure cautelari per furti d’auto tra Reggino e Vibonese: scoperto giro di ricettazione e droga

È scattato all’alba il blitz dei Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, supportati dalle Compagnie di Palmi e Vibo Valentia, che ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari personali: quattro arresti domiciliari e due obblighi di dimora. I destinatari del provvedimento risiedono tra Rosarno e vari comuni della provincia di Vibo Valentia e sono accusati, a vario titolo, di furto aggravato, tentato furto aggravato in concorso e ricettazione.

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Le misure sono state emesse dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica reggina guidata dal procuratore facente funzioni Giuseppe Lombardo, nell’ambito di un’inchiesta ancora nella fase delle indagini preliminari, in cui resta fermo il principio di non colpevolezza fino a eventuale condanna definitiva.

L’attività investigativa ha preso avvio nel giugno 2024 da un tentato furto avvenuto in pieno centro a Bagnara Calabra: una Fiat Panda, danneggiata e abbandonata sul posto, ha fatto scattare un’indagine approfondita protrattasi per oltre sei mesi. I militari sono riusciti a ricostruire un quadro indiziario che comprende almeno dieci episodi tra furti e tentativi, consumati tra Bagnara, Scilla e Pizzo Calabro nei mesi estivi.

Secondo quanto emerso, il gruppo agiva seguendo un collaudato modus operandi: colpivano di sera, utilizzavano auto a noleggio per eludere i controlli e puntavano in particolare su Fiat Panda, considerate facili da forzare. Una volta individuato l’obiettivo, in pochi minuti riuscivano ad aprire il veicolo e metterlo in moto tramite centraline elettroniche modificate. Le vetture venivano poi trasferite nella Piana di Gioia Tauro, smontate per vendere i pezzi sul mercato nero o cedute intere a prezzo ridotto.

Fondamentale per lo sviluppo delle indagini si è rivelato il contributo di un cittadino, che con il solo cellulare ha ripreso le fasi cruciali di un furto, consegnando le immagini ai Carabinieri. Il materiale video ha permesso importanti riscontri investigativi e avviato un lavoro mirato di identificazione.

Durante una perquisizione domiciliare, uno degli arrestati è stato trovato in possesso di circa 600 grammi di marijuana e 1000 euro in contanti. L’uomo, insieme alla compagna, è stato nuovamente arrestato e posto ai domiciliari.

L’intera operazione ha consentito di smantellare un’organizzazione dedita ai furti su commissione e al traffico di pezzi di ricambio, con un danno economico stimato in decine di migliaia di euro.