La Calabria si conferma ancora una volta tra le regioni con le acque di balneazione più pulite d’Italia. Lo certifica il Report 2025 diffuso da ARPACAL, che presenta i risultati ufficiali delle analisi effettuate nel corso della stagione 2024 lungo 670 chilometri di costa destinati alla balneazione. Un monitoraggio capillare, realizzato attraverso 3.723 campioni prelevati in 649 punti, ha restituito un quadro più che positivo: il 93% delle acque calabresi è stato classificato di qualità eccellente, con un incremento di 23 tratti rispetto all’anno precedente.
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Il sistema di classificazione, basato sui risultati analitici degli ultimi quattro anni, distingue le acque in quattro categorie: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. Per entrare nella fascia più alta, una zona di balneazione deve dimostrare l’assenza di criticità per almeno quattro anni consecutivi. I dati raccolti da ARPACAL confermano un miglioramento netto della qualità delle acque, soprattutto nella provincia di Cosenza, che registra il maggior numero di passaggi dalla classe “buona” a quella “eccellente”.
Il report segnala 590 tratti di costa in classe eccellente, 32 buoni, 11 sufficienti e 16 scarsi. A livello di estensione, 621,1 km di costa rientrano nella classificazione più alta, pari al 92,6% del totale. Le restanti sono suddivise tra le altre classi: 4,1% buona, 1,3% sufficiente e 2% scarsa.
La distribuzione provinciale vede Cosenza con 237 tratti di balneazione per 205,8 km, seguita da Reggio Calabria con 161 tratti e 186,7 km, Catanzaro con 102 tratti e 99,5 km, Crotone con 85 tratti e 108,8 km, e infine Vibo Valentia con 64 tratti e 70,1 km.
ARPACAL sottolinea che il miglioramento complessivo è frutto di un lavoro congiunto tra istituzioni, enti locali e strutture tecniche, che ha permesso di affrontare e risolvere situazioni di criticità emerse negli anni precedenti. La sorveglianza ambientale, oltre a monitorare costantemente la qualità microbiologica e chimica delle acque, prevede anche interventi straordinari in caso di anomalie visibili come schiume o colorazioni anomale.
Il Report completo è disponibile online sul sito dell’agenzia e sul Portale delle Acque del Ministero della Salute, in linea con la normativa europea (direttiva 2006/7/CE, recepita dal d.lgs. 116/2008) e i decreti ministeriali vigenti.
Un risultato importante che premia la Calabria e rappresenta un ulteriore punto di forza per la promozione turistica della regione, alla vigilia della nuova stagione estiva.