UF – Concluso il novenario, ieri c’é stata l’intronizzazione della statua di Mamma Nostra, la Madonna venerata dai bivongesi, che domenica sarà portata in processione per tutto il paese.
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Sono trascorsi esattamente trecentosei anni da quando l’effige di Mamma Nostra giunse a Bivongi portata dal frate francescano, Giuseppe Cretari, e la fede per questa Madonna è rimasta integra nei secoli. Il parroco, don Enzo Chiodo, <<La fede per questa Madonna è in continua espansione. Di pochi giorni la notizia che anche una chiesa di Cordoba, in Argentina, si è corredata di una tela di Mamma Nostra dove, per l’occasione, c’é stato il pellegrinaggio della comunità bivongese di La Plata. Abbiamo scoperto da poco – continua don Enzo – che anche in Abruzzo, a Francavilla a Mare si celebra la stessa Madonna e, necessariamente dobbiamo impegnarci per contattare quella comunità e conoscere la loro storia. Coinvolgeremo, sicuramente le Amministrazioni comunali per un eventuale gemellaggio. Questo pomeriggio, la nostra comunità si recherà nell’ingresso sud del paese, in contrada Vina con il quadro miracoloso di Mamma Nostra dove incontrerà il vescovo, Francesco Oliva, e ci sarà la processione con la croce di Polsi. La preghiera sarà rivolta ai terremotati del centro Italia ricordando, anche, il terremoto del 1783 che distrusse parte della Calabria con migliaia di morti e a Bivongi, per intercessione di Mamma Nostra, non si contarono vittime ma solo danni>>.
Domani il clou della festa con le due processioni. Quella della mattina, nella zona basse del paese, e quella pomeridiana, nel centro storico, dopo la messa celebrata in Piazza del Popolo.