Anche senza il segno essenziale della Natività che rappresentiamo con la mangiatoia ed il Salvatore, la Pro Loco di Bovalino assieme ad alcune associazioni hanno, attraverso colorati manifesti, pubblicizzato l’organizzazione del “Natale a Bovalino: appuntamenti sotto le stelle”. Anche lo scorso anno vi era stata una identica iniziativa che è stata salutata con polemiche atteso che l’iniziativa era stata presa da poche associazioni senza il dovuto coinvolgimento di tutte le realtà associative del Comune. Fino al 31 dicembre sono iniziate e continueranno ad interessare tutto il territorio bovalinese manifestazioni culturali, rappresentazioni sacre e di puro divertimento, tese a coinvolgere la popolazione a ritrovarsi nelle piazze, nei vicoli e nelle strade per condividere unb evento eccezionale: il Natale. A rendere fatti bile e, quindi, concreta l’iniziativa è stata la Commissione Straordinaria diretta dal Vice prefetto Salvatore Cacciamo, Valeria Pastorelli, Viceprefetto aggiunto di Lecce e Claudia Poletti, Funzionario economica, che da agosto di quest’anno ha mandato segni di buona amministrazione pur tra tante difficoltà finanziarie e molte “falle” lasciate allo scoperto nelle precedenti gestioni. Il patrocinio che è seguito dopo alcuni incontri con i rappresentanti delle Associazioni, è stato, pertanto, molto apprezzato dalla cittadinanza che si è vista coinvolta, come non accadeva dal 2012, quando il parroco di Bovalino, Padre Giuseppe Castelli, era riuscito a mettere insieme le comunità di sei borghi ed a preconizzare un n uovo giorno per Bovalino; una comunità attivamente presente e testimonial di quel “Buongiorno Bovalino” che è rimasto nella memoria dei bovalinesi, forse colpevoli di non aver saputo o voluto proseguire per la strada indicata dal defunto parroco. 10 eventi organizzati dall’Associazione Culturale Mario La Cava, Gruppo Spontaneo “Ciccio Marzano”, “Agave” e “Parrocchia di Bovalino Superiore” per tentare di dare significazione e riscoprire l’essenzialità del legale tra l’evento cristiano e la cultura di un popolo che ancora crede nel grande valore della “Natività”. Ecco allora il “Presepe” che l’Arciconfraternita di Bovalino Superiore ha voluto riproporre quale riscoperta del valore simbolico che è un messaggio di fraternità, di condivisione, di accoglienza e di solidarietà, come ha ricordato Papa Francesco, perché “anche i Presepi allestiti nelle chiese, nelle case e in tanti luoghi pubblici sono un invito a far posto nella nostra vita e nella società a Dio, nascosto nel volto di tante persone che sono in condizioni di disagio, di povertà e di tribolazione”.
Continua....