Intervenendo ieri all’Assemblea dei Gruppi Parlamentari del Partito Democratico, la deputata calabrese Enza Bruno Bossio ha sottolineato come «la nostra sconfitta è il frutto del mancato ascolto tra noi e la società. Potevamo farcela, ma non abbiamo voluto ascoltare e non ci siamo fatti ascoltare».
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«Nell’ultimo Rapporto del Censis – ha detto ancora la deputata calabrese – si parla del ‘risentimento e nostalgia nella domanda politica di chi è rimasto indietro’. E lo dimostra l’onda di sfiducia che ha investito la politica e le istituzioni e non ha escluso nessuno, dai partiti al Governo, passando per il Parlamento».
«Il tema vero – ha sottolineato – è l’autoreferenzialità che inizia con il Porcellum nel 2006 e che coincide con inizio della crisi economica. Il PD ha provato a dare risposte su tutto, tanto è vero che nella campagna elettorale ha parlato dei 100 passi fatti e da fare, ma non abbiamo trasmesso un sentimento essenziale, vale a dire quello della sicurezza e della fiducia sul futuro. L’esperimento di M5S si inserisce in questa frattura tra politica e società».
«Ecco perché – ha concluso – un altro errore da evitare è continuare a parlare del ‘nostro elettorato’; non esiste il ‘nostro elettorato’, perché esiste solo ‘l’elettorato’. Quindi il compito che si deve dare il PD è quello di ricostruire daccapo un rapporto con la società».
Roma, li 11 aprile 2018
La Repubblica dell’11 aprile 2018