Il cantautore calabrese porta sul palco dell’Ariston una canzone dedicata alla figlia Fiammetta, esplorando le gioie e le responsabilità della paternità.
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Dario Brunori, in arte Brunori Sas, si prepara a calcare per la prima volta il prestigioso palco del Festival di Sanremo, presentando il brano “L’albero delle noci”. La canzone, ispirata dalla nascita della sua primogenita Fiammetta, riflette sulle trasformazioni interiori e sulle nuove prospettive che la paternità porta con sé.
Il professor Lorenzo Coveri, linguista e membro dell’Accademia della Crusca, ha elogiato il testo definendolo “una vera canzone d’autore”, ricca di simbolismi e figure retoriche di alto livello. Ha inoltre sottolineato l’aspetto intimo e autobiografico del brano, che affronta la gioia e la responsabilità di diventare genitore.
I fan di Brunori Sas attendono con entusiasmo la sua esibizione, pronti a sostenerlo in questa nuova avventura artistica. Nel suo paese d’origine, San Fili, la comunità ricorda con affetto il giovane Dario, descritto come un ragazzo intraprendente e umile, sempre pronto a partecipare alle attività locali. La sua partecipazione a Sanremo rappresenta un motivo di orgoglio per la Calabria, una terra ricca di arte, cultura e talenti.
“L’albero delle noci” non è solo una canzone, ma un racconto poetico che celebra la vita, la famiglia, le radici e l’amore. Le parole di Brunori trasformano l’esperienza personale in un messaggio universale, raccontando con dolcezza l’amore per la sua piccola Fiammetta. In un festival sempre più dominato da logiche commerciali, Brunori Sas dimostra che si può ancora scrivere con il cuore, senza rinunciare alla qualità e alla bellezza della lingua italiana.
La Calabria intera si stringe attorno a Dario Brunori, pronta a sostenerlo in questa importante tappa della sua carriera artistica. Forza Dario, la tua terra è con te.