Da Giuseppe Mazzaferro 
Reggio Calabria, 6 febbraio 2025 – Prosegue l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nel diffondere la “Cultura della Legalità” all’interno delle scuole, attraverso una serie di incontri formativi dedicati ai fenomeni giovanili più rilevanti: dalla violenza di genere al consumo di sostanze stupefacenti, dalla dipendenza dall’alcool al cybercrime, senza dimenticare il bullismo e il cyberbullismo.
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Questa volta, a beneficiare dell’iniziativa sono stati gli alunni dell’Istituto Professionale “E. Fermi” di Reggio Calabria, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno illustrato le forme e le conseguenze del bullismo, soffermandosi in particolare sull’evoluzione digitale del fenomeno, ovvero il cyberbullismo. Gli studenti, in un clima di dialogo e partecipazione attiva, hanno posto diverse domande, dimostrando grande attenzione verso i rischi legati all’uso dei social network e di internet in generale.
Durante l’incontro, i militari hanno spiegato che, sebbene il cyberbullismo sembri talvolta garantire un’illusione di impunità, il quadro giuridico italiano prevede strumenti e procedure in grado di individuare e sanzionare i responsabili. Importante, inoltre, il messaggio rivolto ai ragazzi a non sottovalutare mai atteggiamenti prepotenti o vessatori e a non tacere di fronte a episodi di sopruso, di cui si può essere vittime o testimoni.
Le classi prime e seconde dell’Istituto “E. Fermi” hanno così approfondito le strategie migliori per un uso consapevole della rete, dal rispetto della privacy al pericolo di condividere contenuti sensibili. Nel corso dell’iniziativa, i Carabinieri hanno colto l’occasione per illustrare la quotidiana attività dell’Arma, soffermandosi sulle diverse articolazioni operative e istituzionali impegnate nel contrasto della criminalità e nella tutela della sicurezza pubblica.
L’incontro, caratterizzato da una forte partecipazione da parte degli studenti, rappresenta un ulteriore tassello di un percorso educativo che vede i Carabinieri in prima linea nell’azione di prevenzione delle condotte rischiose. L’obiettivo resta quello di far conoscere più da vicino l’Arma ai giovani, sensibilizzandoli al rispetto delle regole e alla legalità, valori fondamentali per una convivenza civile e responsabile.
redazione giornalistica