La Presidenza del Consiglio dei Ministri riduce le risorse: 250.000 euro in meno per le assunzioni e drastica riduzione dei fondi del PNRR destinati al Meridione.
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La Calabria si trova nuovamente a fare i conti con tagli significativi nel bilancio nazionale. Il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, approvato sotto Natale dal governo guidato da Giorgia Meloni, include riduzioni che toccano da vicino la nostra regione.
In particolare, secondo la nota preliminare trasmessa alle commissioni Affari Istituzionali e Bilancio del Senato all’inizio dell’anno, uno dei tagli diretti riguarda i fondi destinati alle assunzioni necessarie per fronteggiare l’emergenza migratoria, con un’attenzione specifica alla Calabria. La riduzione prevista è del 5%, ovvero 250.000 euro in meno, passando da 5 milioni a 750.000 euro all’anno per il triennio 2025-2027.
Un’altra sforbiciata rilevante colpisce tutto il Meridione. Si tratta dei fondi complementari del PNRR destinati agli ecosistemi per l’innovazione in contesti urbani marginalizzati. In questo caso, il taglio è di circa il 50%, con le risorse che scendono da 70 milioni di euro a poco meno della metà. La gestione di questi fondi, fino alla stipula delle convenzioni con i beneficiari, è stata affidata all’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Queste misure sollevano preoccupazioni per le ripercussioni su due ambiti cruciali: la gestione dell’emergenza migranti e il sostegno all’innovazione nelle aree del Sud più svantaggiate.