Il tasso di rischio povertà raggiunge il 48,6%, Occhiuto criticato per la gestione della crisi
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La Calabria si conferma tra le ultime regioni d’Europa per rischio povertà ed esclusione sociale, con dati in continuo peggioramento. Secondo il rapporto Eurostat sulle condizioni di vita in Europa per il 2024, la regione registra un preoccupante 48,6% di popolazione a rischio povertà, superata solo dalla Guyana francese. Rispetto al 2022, la situazione in Calabria è ulteriormente peggiorata, con un calo del 42,8% nei principali indicatori economici e sociali.
A denunciare la gravità del contesto è il gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale, che accusa il governatore Occhiuto e il centrodestra di non affrontare adeguatamente la crisi. “Le condizioni di vita in Calabria sono precipitate durante gli anni di governo del centrodestra,” si legge in una nota stampa del gruppo PD, che critica duramente la visione ottimistica del governatore: “La rivoluzione e il progresso di cui parla Occhiuto esistono solo nella sua testa, mentre la realtà mostra un fallimento totale.”
Le critiche si concentrano anche sulla mancata programmazione di investimenti concreti per ridurre il divario tra la Calabria e il resto d’Italia e d’Europa. Secondo il PD, l’autonomia differenziata promossa dal centrodestra rischia di infliggere un ulteriore colpo alle regioni meridionali, già fortemente penalizzate dalla mancanza di risorse e interventi strutturali.