L’esponente di Forza Italia critica Falcomatà e difende il lavoro del centrodestra: «I primi risultati iniziano ad arrivare, ma i danni ereditati sono enormi».
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«Le polemiche politiche sono parte della dialettica, ma quando si tratta di salute, bisognerebbe mettere da parte divisioni e sostenere chi si trova ad affrontare un momento difficile». Con queste parole, Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia, interviene sulle recenti dichiarazioni del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che ha sollevato dubbi sull’intervento chirurgico subito dal presidente della Regione Calabria.
Cannizzaro definisce le parole di Falcomatà «una caduta di stile» e lo accusa di cercare visibilità attaccando il governatore e il partito: «Falcomatà pensa di guadagnare titoli di giornale attaccando Forza Italia e il presidente della Regione. Invece di fare polemiche, dovrebbe concentrarsi sui problemi di Reggio Calabria e della città metropolitana».
Rivolgendo lo sguardo alla sanità, Cannizzaro non risparmia critiche al centrosinistra, accusandolo di essere responsabile dello sfascio del sistema sanitario regionale durante i lunghi anni di governo: «Il centrosinistra ha gestito la sanità in modo fallimentare, con nomine basate su tessere di partito. Mario Oliverio, nonostante il governo amico, non fu mai nominato commissario della sanità, dimostrando il disinteresse del Partito Democratico verso la Calabria».
Cannizzaro elogia invece l’operato del centrodestra e del presidente Occhiuto, definendolo «un impegno coraggioso» in un settore segnato da danni storici. «La strada è lunga, ma i primi risultati iniziano ad arrivare. Non lo dico io, lo dice il tavolo Adduce. Stiamo risanando un sistema profondamente compromesso. Questa legislatura segnerà la storia, non solo per i risultati ottenuti, ma perché il centrodestra sarà il primo a rivincere le elezioni nella storia del regionalismo calabrese».
Infine, Cannizzaro sottolinea i recenti successi elettorali di Forza Italia e del centrodestra, attribuendo a questi risultati la conferma della fiducia dei cittadini: «Dalle elezioni europee fino a oggi, i numeri parlano chiaro: i calabresi credono in noi. Continueremo a lavorare per trasformare il consenso in azioni concrete per il futuro della regione».