Canolo ha ospitato la presentazione del primo volume della collana I personaggi illustri dell’Aspromonte, un progetto promosso dall’Ente Parco dell’Aspromonte e curato da Giacomo Maria Oliva, presidente della Reale Accademia Filarmonica di Gerace. L’iniziativa ha l’obiettivo di riscoprire e far conoscere agli studenti e alla comunità locale le figure storiche di rilievo dell’Aspromonte, spesso più note agli studiosi italiani e internazionali che agli stessi calabresi.
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Un evento per riscoprire le radici culturali di Canolo
La presentazione si è svolta il 19 marzo presso la sala consiliare del Comune di Canolo, grazie alla collaborazione del sindaco Larosa, dell’assessore Cimiero, della giunta e dell’intero consiglio comunale. L’evento ha visto la partecipazione di S.E. Mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, e dei dirigenti del Parco dell’Aspromonte. La serata è stata arricchita dagli intermezzi musicali del clarinettista Angelo Boeti e di Tetyana Belekanych, che hanno eseguito brani barocchi, creando un’atmosfera suggestiva.
Il volume, pubblicato dalla Attisanografia di Siderno, segue un’altra opera dello stesso Oliva, Tra storia e letteratura, il canonico protonotario Francesco Nicolai e la Colonia Locrese dei pastori Arcadi, una ricerca approfondita sulla figura del letterato canolese.

Francesco Nicolai: un intellettuale dell’Arcadia
Nato a Canolo il 30 maggio 1687, Francesco Nicolai fu un erudito e un protagonista della vita culturale italiana del XVIII secolo. Dopo gli studi nel Seminario vescovile di Gerace, venne ordinato sacerdote a 24 anni dal vescovo Domenico Diez de Aux. Intraprese un percorso che lo portò a Napoli e poi a Roma, dove entrò in contatto con ambienti culturali d’élite, diventando membro dell’Accademia dell’Arcadia, fondata dalla regina Cristina di Svezia.
A Roma, Nicolai lavorò come segretario del cardinale Nicolò Paolo Andrea Coscia, prima di collaborare con figure di spicco come i cardinali Alberoni e Borghese. Durante la sua carriera pubblicò diverse opere e si distinse per il suo contributo alla letteratura e alla diplomazia.
Nel 1749 rientrò in Calabria, stabilendosi a Gerace, dove ricoprì il ruolo di canonico protonotario della cattedrale. Qui fondò una scuola per giovani studiosi e istituì la Colonia Arcadica Locrese, affiliata all’Arcadia Romana, con il nome pastorale di Abedone Messenio. Tra i suoi colleghi si ricordano il vescovo Cesare Rossi e il canonico Giuseppe Antonio Parlà, anch’essi parte della colonia letteraria.
Nicolai morì il 28 gennaio 1776 e fu sepolto nella chiesetta di Monserrato, senza alcuna lapide o iscrizione, ma il suo nome rimane impresso nelle opere dell’Arcadia e nelle pubblicazioni degli Uomini Illustri del Regno di Napoli.
Un’eredità culturale da riscoprire
Passeggiando per Canolo, una via porta il nome di Nicolai, ma quanti conoscono davvero la sua storia? L’iniziativa della Reale Accademia Filarmonica di Gerace e dell’Ente Parco dell’Aspromonte vuole colmare questa lacuna, riportando alla luce figure storiche che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura calabrese.
Spesso la Calabria è più incline a celebrare personaggi illustri di altre regioni, dimenticando i propri, ma questo progetto mira a invertire la tendenza, offrendo ai calabresi un’opportunità per riscoprire e valorizzare la propria identità culturale. L’auspicio è che iniziative come questa possano stimolare nuove generazioni a guardare con orgoglio al proprio passato e a costruire un futuro all’altezza della ricchezza storica della regione.